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15 Settembre 2015

Sace in Algeria e Marocco per esportare l'edilizia made in Italy

di A.P.

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Le infrastrutture e le costruzioni sono tra i settori di cui si occuperà Sace nel corso alla missione del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che toccherà nei prossimi giorni Algeria e Marocco.

Obiettivo: la capacità di penetrazione delle imprese italiane in questi mercati dove il Made in Italy ha ancora un ampio potenziale da cogliere.

In Algeria Sace ha allo studio nuove operazioni a sostegno di export e investimenti per un valore totale di 1,2 miliardi di euro, concentrate prevalentemente in infrastrutture e costruzioni, tecnologie industriali per l’oil&gas, metalli. Il dato riflette le prospettive positive di un’economia trainata non solo dalle performance del settore oil&gas (l’Algeria è l’ottavo produttore e quarto esportatore al mondo di gas) ma anche da un ampio Programma di Investimenti Pubblici, focalizzato sul processo di diversificazione e sullo sviluppo infrastrutturale.

L’Algeria è tra i Paesi a maggior potenziale in base all’export opportunity index (76/100*): nei prossimi quattro anni le esportazioni italiane nel Paese dovrebbero riuscire a mettere a segno una crescita del 5,8% medio annuo, trainate dalla meccanica strumentale nei suoi diversi comparti.

Sempre nel corso della missione, Sace ha confermato la piena disponibilità a sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in questo mercato caratterizzato da un contesto politico-operativo sostanzialmente stabile e da un’economia in crescita, aperta agli investimenti e all’interscambio, che si sta accreditando come hub di riferimento in tutta la Regione grazie agli accordi di libero scambio e alle relazioni commerciali con i Paesi partner (USA, EU, EFTA, Paesi Arabi).

Per quanto riguarada la secona tappa, quella che toccherà il Marocco, Sace ha allo studio nuove operazioni per circa 180 milioni di euro, in particolare nei settori della meccanica e dei trasporti, e osserva con attenzione i comparti strategici per il Paese: gli investimenti nel settore minerario (fosfati), delle costruzioni (edilizia civile e rete infrastrutturale) e del manifatturiero (agribusiness, chimico, e raffinazione).

Per sostenere le imprese italiane che continuano a trovare nella sponda sud del Mediterraneo, una destinazione privilegiata per le proprie esportazioni e investimenti, Sace ha recentemente costituito un Desk dedicato al Medio Oriente e Nord Africa, la seconda area in termini di esposizione nel portafoglio SACE con circa 4,9 miliardi di euro, pari all’13,2% dell’esposizione.

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