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4 Marzo 2016

Mutui, Fiaip: bene dietrofront Governo su pignoramenti

di cas

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“Il Governo accoglie la volontà della Fiaip e di gran parte del mondo immobiliare di impedire la vendita facile dell’immobile modificando il decreto legislativo che recepisce la direttiva 2014/17/UE. Con le nuove correzioni si prevede che la banca possa espropriare e vendere la casa data a garanzia del mutuo dopo il mancato pagamento di 18 rate, invece che 7, escludendo inoltre dalle nuove regole anche i mutui post surroga ed introducendo l’assistenza di un esperto e di un perito terzo, nominato dal Tribunale, che effettuerà la valutazione dell’immobile successivamente all’inadempimento”.

Lo ha dichiarato Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, commentando le novità sul decreto mutui evidenziando come “bisogna agire in un’ottica di maggiore trasparenza, così come richiesto dalla direttiva europea, avendo in primis l’obiettivo comune di concludere entro i due anni le procedure esecutive".

La richiesta sul cambio di passo in materia era stato richiesta da numerose realtà del panorama italiano, come ad esempio Confabitare, il M5S o l’Osservatorio Parlamentare sul mercato immobiliare. Per l’ABI invece non c’era stato nessun rischio di pignoramento da parte delle banche.

Fiaip fa quindi appello al Governo affinché nel Ddl concorrenza si pongano chiare regole per il mercato, e non vi sia più la possibilità per alcuni istituti di credito di vendere i propri immobili mediante agenzie immobiliari di loro stessa proprietà. In questo modo, secondo la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, si violerebbero palesemente le leggi che regolano l’attività di mediazione immobiliare e la stessa normativa prevista dalla 141/2010 sul credito al consumo.

Fiaip si riserva poi di analizzare il testo ufficiale e le modifiche che i relatori di maggioranza hanno annunciato prima di esprimere un giudizio complessivo sulla questione.

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