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14 Gennaio 2016

Demanio, 39 offerte in bando per affitto fari

di red

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Nell’ambito del primo bando di gara in Italia che propone in affitto, fino a 50 anni, 11 fari di proprietà dello Stato sono arrivate 39 proposte per il recupero e il riuso di un primo portafoglio di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane. Il bando di gara, appena concluso, ha visto una grande partecipazione del territorio, ma anche dell'associazionismo sociale e ambientale, dell'imprenditoria immobiliare e di investitori esteri.

In particolare, per i fari in gestione all'Agenzia del Demanio le offerte si sono così distribuite: 3 per il faro di Brucoli ad Augusta (SR), 6 per il faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), 4 per il faro di Capo Grosso nell'Isola di Levanzo - Favignana (TP), 3 per il faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), 7 per il faro di Capo d'Orso a Maiori (SA), 6 per il faro di Punta Imperatore a Forio d'Ischia (NA), 3 per il faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Per quanto riguarda i fari gestiti dal Ministero della Difesa, sono pervenute: 2 offerte per il faro Punta del Fenaio, 2 per il faro di Capel Rosso sull'Isola del Giglio (GR), 3 per il faro Formiche di Grosseto e nessuna offerta per il faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR).

Oggi prende quindi il via il secondo step della gara: due Commissioni, appositamente costituite, una per l'Agenzia del Demanio e l'altra per il Ministero della Difesa, procederanno in seduta pubblica all'apertura dei plichi e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti. Le proposte idonee saranno valutate secondo il criterio dell'offerta "economicamente più vantaggiosa", data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.

La valutazione terrà conto di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.

"Un gioco di squadra tra Ministero della Difesa e l'Agenzia del Demanio - ha spiegato il Ministro della Difesa Roberta Pinotti - nel più ampio progetto per la valorizzazione del patrimonio pubblico italiano, che vuole sottrarre queste risorse al degrado e, al contempo, fornire una importante occasione di sviluppo per il territorio".

"Per la prima volta in Italia - ha dichiarato il Direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi - abbiamo avviato, grazie alla collaborazione e al sostegno di partner del settore turistico, dell'associazionismo e dello sport, un processo di valorizzazione" dei fari italiani che "saranno riportati a nuova vita grazie ad interventi di ristrutturazione e riqualificazione, con benefici economici e sociali sui territori dove si collocano".

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