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Agenzia del Demanio, intesa con Roma Capitale per la rigenerazione dell'area di Porta Portese
di red
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Siglata oggi l’intesa istituzionale tra l’Agenzia del Demanio e l’Amministrazione di Roma Capitale per la realizzazione del Programma di Rigenerazione Urbana che contribuisca a ridefinire l’ambito urbano in chiave policentrica, accessibile e sostenibile, secondo il modello “città dei 15 minuti” in cui la maggior parte delle necessità quotidiane dei cittadini può essere soddisfatta spostandosi a piedi o in bicicletta grazie a una riconfigurazione dei percorsi pedonali e ciclabili collegati alla mobilità pubblica.
La firma di oggi, che segue l’approvazione dello schema di protocollo di intesa da parte della Giunta Capitolina dello scorso novembre, impegna l’Agenzia del Demanio e Roma Capitale, per i rispettivi ambiti di competenza, in un programma di rigenerazione coerente con gli obiettivi individuati dal Piano Regolatore Generale che valorizzi i luoghi urbani mediante il riuso degli spazi grazie a nuove destinazioni d’uso integrate con il tessuto esistente e grazie alla nascita di nuovi servizi di prossimità connessi alle attività per il tempo libero.
L’obiettivo del Programma è valorizzare l’area compresa tra Porta Portese, Clivio Portuense, Largo Anzani e Lungotevere Portuense, tra via Carcani, via Portuense e viale delle Mura Portuensi e tra piazza Ippolito Nievo, viale Ippolito Nievo, via Portuense e via Carcani, attraverso la ridefinizione architettonica degli spazi aperti per renderli più accessibili a piedi, il recupero e la rifunzionalizzazione di edifici pubblici come l’ex canile municipale e l’ex deposito Atac, la realizzazione di collegamenti tra via Portuense e via degli Orti di Trastevere, e una nuova definizione di via Portuense per renderla strada urbana verde grazie anche a una nuova progettazione degli affacci sul Tevere, per ricostituire il rapporto tra il fiume e la città e creare un parco fluviale, riconquistando spazi verdi lungo gli argini e migliorando l’accessibilità alle sponde.
Per agevolare la pianificazione delle iniziative previste dal protocollo, è stato istituito un tavolo tecnico di sviluppo del Programma che prevede, tra l’altro, il coinvolgimento di soggetti terzi anche attraverso il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato.
Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale: “Fin dall'inizio del mandato ci siamo impegnati nel promuovere e mettere in campo azioni per fomentare la rigenerazione urbana, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio comunale e, soprattutto, l'individuazione e sviluppo delle tante potenzialità, spesso inespresse, dei nostri quartieri. Con l'Agenzia del Demanio abbiamo da subito aperto un tavolo di confronto continuo e molto costruttivo, volto a recuperare immobili dello Stato, spesso unitamente a quelli comunali come nel caso di Porta Portese. Il nostro obiettivo è costruire programmi di rigenerazione urbana volti a restituire ai cittadini questi importanti compendi immobiliari, segnare trasformazioni positive di parti di città e generare nuove opportunità, oltre a contribuire sensibilmente alla costruzione della città pubblica”.
Elio Tomassetti, Presidente del Municipio Roma XII: “Dopo anni di lavoro, avremo gli strumenti per realizzare i servizi che il quartiere richiede: aree verdi, accesso al Tevere, rifunzionalizzazione degli edifici pubblici a servizi socio-culturali per creare un polo attrattivo a livello cittadino. Non ci stancheremo di dirlo: Porta Portese può diventare un modello di rigenerazione urbana, come tutta la città si aspetta dato il pregio dell'area. Ringrazio l'Assessore Veloccia, l'Agenzia del Demanio e gli Uffici che ci hanno lavorato in questi mesi. Questo va di pari passo con il lavoro che il Municipio XII ha messo in campo per la riqualificazione del mercato storico e degli spazi pubblici ad oggi non fruibili”.
Dario Di Girolamo, Direttore di Roma Capitale dell’Agenzia del Demanio: “L’Agenzia, anche attraverso la Struttura per la Progettazione, è impegnata ad avviare processi di riuso, recupero e gestione efficiente del patrimonio immobiliare pubblico. Varie sono le attività su cui siamo impegnati, tra cui il program management e advisory tecnico progettuale per la ricerca, studio e individuazione delle possibili alternative di riqualificazione e rigenerazione dell’area di Porta Portese”.
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