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13 Gennaio 2015

Censimento infrastrutture: oggi in Italia quasi 700 le opere incompiute

di I. L.

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Nell'elenco c'è un po' di tutto: molte scuole, ma anche porti, aeroporti, strade.

E persino loculi dei cimiteri.

Parla di questo il censimento delle opere pubbliche incompiute a fine 2014, che ha messo in fila 693 strutture non finite per un totale di oltre 3 miliardi di euro già spesi.

E per chiudere i cantieri con successo di miliardi ne servirebbero ancora 1,5.

A fare il punto è il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, nel corso del convegno Opere incompiute: quale futuro?.

Significativa la location scelta per l'incontro: le Vele di Calatrava, una struttura incompiuta alla periferia di Roma, pensata per i Mondiali di nuoto e che ora necessita di altri 300 milioni per essere terminata.

E non è finita: "Questo numero – ha detto Nencini - è destinato ad aumentare mensilmente perché la legge che prevede il censimento ha solo tre anni e molte amministrazioni non hanno ancora comunicato le opere incompiute sul loro territorio".

Il fenomeno riguarda tutte le Regioni italiane, ma il primato spetta alla Regione Lazio che ne ha 82, mentre l'unica area che non ne conta è la provincia di Trento.

"Ora bisogna andare a scavare tra queste opere – ha poi aggiunto il viceministro - per decidere cosa è ancora necessario ed eventualmente modificare i progetti.

In particolare per quello che riguarda gli interventi per gli edifici scolastici che sta studiando Palazzo Chigi e che saranno investimenti fuori dal patto di Stabilità”.

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