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29 Gennaio 2016

Alfredo Romeo, la svolta passa dal territorio

di Enrico Casadei

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Pur non riuscendo a partecipare a Re Italy Winter Forum 2016 organizzato da MonitorImmobiliare l’avvocato Alfredo Romeo ha voluto scrivere una lettera, resa pubblica sul sito di Nomisma, in cui sottolinea come il futuro del Paese sia nell’innovazione e nel facility management del territorio. L’obiettivo è quindi una politica strategica per il territorio.

“Invio i miei saluti all’intera comunità del Real Estate italiano, molto rammaricato di non poter partecipare per un improvviso impedimento. Tenevo molto a questa occasione di incontro a cui avrei partecipato come presidente di IFMA-Italia e presidente dell’Osservatorio Risorsa Patrimonio-Italia che, promosso dal gruppo Romeo con l’associazione di CNR, Nomisma e CresmeConsulting, vuole essere un centro di ricerca di riferimento per il nostro comparto, perché coniuga lo sviluppo di nuovi modelli applicativi gestionali, integrati ed economicamente auto-sostenibili, con ricerca e proposizione di grandi riforme normative e amministrative. Il mio intento era, ed è, quello di aprire un dibattito e un confronto serio di tutti noi, su un concetto per me fondamentale: le città sono il vero volano economico per il futuro del Paese. E che, con il territorio urbano nel suo complesso, sono un tesoro che va riqualificato e valorizzato con politiche, norme, prassi e modelli innovativi”.

“Per aprire questo tavolo di confronto, l’Osservatorio Risorsa Patrimonio, ha messo a punto una bozza-quadro di un Manifesto per l’Industria dei Servizi che si articola su seguenti punti principali 1. Confronto anche istituzionale sul codice degli appalti per competitività, qualità e trasparenza, a maggior ragione ora che è stata approvata la legge delega. 2. Nuove regole in materia di conflitto di interessi e rispetto del mercato per modernizzare il cruciale comparto della finanza immobiliare, che si avvantaggerebbe di norme che ne tutelino efficienza e immagine. 3. Aperture di facilitazione per l’articolo 24 della legge Sblocca Italia, che è lo strumento-chiave per concretizzare tutte queste riflessioni. 4. Rilancio e qualificazione della collaborazione pubblico-privata per l’erogazione dei servizi sul territorio, con formazione e investimenti per una nuova “Cultura del Territorio”. 5. Valorizzazione degli immobili pubblici PRIMA delle dismissioni. 6. Riqualificazione e gestione moderna dei patrimoni ERP. Su questi punti – con un dialogo laico e costruttivo, possiamo lanciare – insieme – un piano di innovazione di tutto il comparto".

Aspetto che si apra il confronto. Ci conto. Ci dobbiamo credere. Questa è la vera sfida per tutti noi. Ma è una sfida che può risollevare il mercato e l’economia generale di questo Paese. GRAZIE”.

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