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25 Ottobre 2021

Intesa per preservare 1550 strutture difensive in Friuli Venezia Giulia

di red

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Un piano di interventi per tutelare e valorizzare il potenziale turistico, culturale e sociale di 1550 strutture difensive sul confine orientale del Friuli Venezia Giulia: questo l’obiettivo con cui è stata firmata oggi a Trieste un’intesa istituzionale che coinvolge la Regione, la direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, la Direzione dei lavori e del demanio della Difesa, il Ministero della Cultura e le università di Trieste e di Udine. 

Nel corso della guerra fredda la zona di confine è stata tra le più militarizzate d’Italia. Oltre il 50% del territorio regionale è stato interessato da servitù militari che poi, a partire dai primi anni Novanta, dopo la caduta del Muro di Berlino, sono state in molti casi dismesse dalla loro funzione originaria e che oggi possono essere recuperate e riconvertite a nuovi utilizzi con progetti che, oltre a preservare la valenza storica, possano attivare crescita e sviluppo sul territorio. 

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