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9 Giugno 2015

Banche: rallenta la corsa dei crediti in sofferenza

di C.G.

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Mentre il ministro Padoan sta lavorando con Bruxelles alla strategia di uscita per la massa di crediti incagliati nelle banche italiane attraverso uno strumento come la bad bank, rallenta il tasso di crescita delle sofferenze bancarie che ad aprile resta sotto 15%, come il mese precedente.

Secondo gli indicatori mensili a cura di Bankitalia sulle 'principali voci dei bilanci bancari', il tasso di crescita delle sofferenze sui dodici mesi è risultato pari a 14,8%, rispetto al 14,9% di marzo (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni – avvisano da via Nazionale - ma tiene conto delle discontinuità statistiche).

Se i tassi di interesse sui crediti sono scesi - sempre ad aprile - a livelli ancora più bassi, in valore assoluto i crediti non-performing – fra cui una buona fetta è rappresentata da rate mutui diventate insesigibili o di difficile riscossione) - risultano a fine aprile 191,577 miliardi di euro dai 189,519 del mese precedente, con un valore di realizzo stimato a 82,283 miliardi (43,0%), dai precedenti 80,910 miliardi (42,7%). 

Ancora in contrazione, a ritmo analogo al mese precedente, l'attività creditizia verso il settore privato: ad aprile la flessione complessiva su base annua resta ferma al ritmo di 1,4%. Nel dettaglio, i prestiti alle imprese confermano una flessione di 2,2%, mentre quelli alle famiglie sono calati al ritmo di 0,2% dopo il -0,3% di marzo.

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