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25 Luglio 2021

PwC: Immobiliare, transazioni -20% nel 2020 (Report)

di E.I.

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Nel 2020, a causa dell’impatto della pandemia, il volume globale delle transazioni del mercato immobiliare ha subito un calo del 20% rispetto al 2019 .

Nonostante il Covid, il Real Estate si è mantenuto resiliente nelle strategie di investimento, rappresentando il 9,3% del portafoglio di investitori istituzionali. Nel 2021 sono attesi maggiori investimenti. È quanto emerge dalle ricerche condotte da PwC Italia sul mercato immobiliare nel 2020 e dal Real Estate Market Overview 2021 che Monitorimmobiliare è in grado di anticipare.

Gli uffici, nel 2020, hanno rappresentato l’asset class principale, seguiti dal residenziale e dal commerciale. In generale, nel 2020 i principali investitori istituzionali long-term hanno confermato una strategia Core come la scelta principale (76%), mentre un approccio diverso è riscontrabile nei fondi sovrani e in particolare nei family office.

A livello globale, la strategia Core si conferma dominante nella politica di investimento degli investitori istituzionali attestandosi all’83%. Le strategie Value-Added e Opportunity combinate si attestano al di sotto del 20%. L’avversione al rischio degli investitori istituzionali è confermata dalla netta tendenza a investire la maggior parte del proprio portafoglio nel mercato immobiliare locale riscontrata dagli investitori di tutto il mondo. 

Tale home bias è confermata anche dalle previsioni per il 2021, per cui tutti gli investitori prevedono di indirizzare la maggior parte degli investimenti verso il proprio mercato locale.

Cresce la consapevolezza che il Real Estate possa avere un impatto sociale significativo sia attraverso la riabilitazione di spazi pubblici, attribuendo valore agli immobili esistenti, alloggi a prezzi accessibili, alloggi sociali e centri di cura, sia attraverso la concentrazione di investimenti su nuovi edifici come i green buildings.

In Italia, gli effetti della pandemia sugli investimenti del 2020 hanno raggiunto volumi pari a 8,5 miliardi di euro, con una variazione negativa di circa il 29% rispetto all’anno precedente.

Antonio Martino, Partner PwC Italia e Real Estate Deals Leader: “Il trend positivo delle transazioni degli ultimi cinque anni ha subito un calo drastico, registrando una variazione negativa pari all’8%. Il Residenziale si è confermata l’asset class con il maggior volume di transazioni attestandosi al 90%. La ricerca condotta evidenzia come il Residenziale sarà un asset class molto appetibile per gli investitori istituzionali, in quanto rappresenta la possibilità di sviluppare un business già particolarmente diffuso in altri paesi, il built to rent. A differenza delle recenti strategie messe in atto dai developer, gli investitori istituzionali investiranno in iniziative immobiliari finalizzate alla locazione delle unità abitative realizzate. Questo favorirà anche lo sviluppo di modelli di gestione diversi rispetto a quelli attuali: non solo gestione del building, ma anche servizi alle persone”.   

Scarica il Report.

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