Una brutta storia quella emersa in Parlamento. Ore 14,00 audizione della “Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale alla camera dei deputati”. Presidente Lello Di Gioia (PD).
È una sessione dell’indagine conoscitiva sulla gestione del risparmio previdenziale da parte dei Fondi pensione e Casse professionali, con riferimento agli investimenti mobiliari e immobiliari, e relativa tipologia delle prestazioni fornite. L’indagine conoscitiva, che si concluderà il 31 dicembre, prevede anche le audizioni degli operatori del settore per comprendere l’opportunità degli investimenti effettuati dai fondi previdenziali. Oggi è il turno di Sorgente Group. Un’audizione che si ricorderà. E’ lo stesso presidente Valter Mainetti (nella foto) ad annunciare che il Gruppo Sorgente ha presentato alla magistratura una denuncia nei confronti di Brunetto Boco, ex presidente di Enasarco, e dell'ex direttore finanziario dell'ente previdenziale degli agenti di commercio, Roberto La Monica.
I motivi, come spiega lo stesso Mainetti al presidente della Commissione parlamentare, Lello di Gioia, risiedono nella "loro reiterata condotta contraria alla normativa di settore e denigratoria di Sorgente, nonché per la violazione degli obblighi di riservatezza, poste in essere persino per fini diversi dallo stesso interesse della Fondazione Enasarco, nel periodo tra il 2014 ed il 2016".
Nel 2001 Enasarco sottoscriveva il primo fondo immobiliare italiano riservato agli investitori istituzionali lanciato da Sorgente per un importo pari a 50 milioni di euro, divenendone uno dei quotisti più rilevanti. I rapporti "sono sempre stati ottimi - ha spiegato alla commissione Mainetti - e lo scopo del fondo era quello di rinnovare il patrimonio immobiliare di scarso livello, acquisendo immobili di prestigio quali il Chrysler Building o il Flatiron Building di New York, la Galleria Colonna di Roma, tanto per citarne alcuni.
Nell’agosto 2015, mentre era avviato il processo di quotazione della nostra Ipo, è partita da parte di Boco una sorta di guerra totale alla nostra Sgr, anche attraverso fughe di notizie alla stampa, sfociata in una fortissima pressione contrattuale a tutto campo, che ha cercato di portare avanti anche nel nuovo cda, tanto da indurci qualche giorno fa a denunciare i fatti alla magistratura. Era evidente la volontà di spostare uno dei fondi più prestigiosi al mondo in un'altra Sgr".
Ad oggi Enasarco risulta la principale quotista in due fondi di investimento gestiti da Sorgente Sgr: il fondo Megas, che possiede in Italia un portafoglio immobiliare di 13 asset, e il fondo Donatello-comparto Michelangelo Due, che possiede un portafoglio immobiliare di 20 asset.
"Sorgente Sgr - ha spiegato il direttore generale Giovanni Cerrone nel corso dell'audizione - ad oggi ha avuto una performance semestrale positiva del 2,7%, un risultato di tutto rispetto, nonostante scenari di timidissima ripresa del settore immobiliare". Dati questi che contrastano con le motivazioni "improvvise e immotivate" addotte da Enasarco per la revoca di Sorgente.
La notizia non era stata comunicata in precedenza né dalla Sgr né dalle associazioni di categoria che non risultano essersi attivate.
Che una Cassa come Enasarco possa aver agito come Sorgente ha denunciato, ovviamente tutto da dimostrare davanti a un giudice, è di una gravità assoluta. Per i propri iscritti, già coinvolti nelle vicende dei Furbetti del Quartierino, e per gli operatori del real estate che nelle Casse di previdenza dovrebbero trovare gli interlocutori più attenti alla qualità dell’operato delle società di gestione del risparmio che ne curano gli investimenti. Finalmente, e questo fa onore a Sorgente, si è voluto essere trasparenti e averne dato notizia proprio davanti alla Commissione della Camera avrà come risultato l’apertura di nuovi approfondimenti. Un’ulteriore colpo al settore dei fondi immobiliari e al loro rapporto con le Casse di previdenza, ma solo la trasparenza su tutta la filiera può portare a tutelare il lavoro dei gestori professionali e a garantire le pensioni degli iscritti.
