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5 Aprile 2022

Inflazione area Ocse al 7,7% a febbraio, ai massimi da dicembre 1990

di E.I.

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Continua a correre l’inflazione nell'area Ocse, a febbraio ha toccato il 7,7% su base annua, in aumento dal 7,2% di gennaio, arrivando al livello maggiore dal dicembre 1990. 

L'incremento, secondo l’Ocse, riflette in parte un altro forte aumento in Turchia, dove l'inflazione ha raggiunto il 54,4% dal 48,7% di gennaio. Escludendo la Turchia, l'inflazione dell'area Ocse segna un aumento al 6,3% dal 5,8% di gennaio. 

L'energia continua ad avere un'influenza importante nell'aumento dei prezzi, sempre più rilevante anche l'incidenza dei prezzi alimentari. Escludendo energia e alimentari, l'inflazione su base annua nell'area che riunisce i 38 Paesi industrializzati risulta del 5,5% dal 5,1% di gennaio.

I prezzi sono aumentati in tutti i Paesi del G7, che in media segna un'inflazione del 6,3%, in crescita dal 5,8%. Gli aumenti maggiori sono stati registrati dall'Italia (5,7% dal 4,8%) e dalla Francia (3,6% dal 2,9%), mentre la Germania ha segnato l'incremento più contenuto (5,1% dal 4,9%). Gli Usa sono saliti al 7,9% dal 7,5%, il Regno Unito al 5,5% dal 4,9%, il Canada al 5,7% dal 5,1% e il Giappone allo 0,9% dallo 0,5%. 

Nel G20 l'inflazione a febbraio è salita al 6,8% dal 6,5% di gennaio. 

Tra i Paesi non-Ocse, è forte l'aumento registrato dall'Argentina al 52,3% dal 50,7%. La Cina è stabile allo 0,9% e l'India scende al 5% dal 5,8%. Il Brasile sale al 10,5% dal 10,4%.

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