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18 Luglio 2022

Assoedilizia: in Italia oltre 2 mln gli edifici abbandonati e diroccati

di E.I.

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Siti archeologici, musei, chiese, palazzi, interi centri storici che cadono a pezzi. È la rappresentazione di un’Italia in cui gran parte del patrimonio storico-artistico è in stato di totale abbandono.

Il nostro Belpaese, che vanta 53 eccellenze dichiarate Patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell’Unesco, in Europa è superiore unicamente alla Grecia per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura: 1,4% a fronte di una media europea superiore al 2% (dati Eurostat).

Allo scenario, già fatiscente, si aggiunge il degrado che caratterizza parte del patrimonio immobiliare italiano. 

Secondo una ricerca del Cescat, il Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia, sono oltre 2 milioni gli edifici abbandonati e diroccati, prevalentemente nelle campagne. 

Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia: ”Bisogna riqualificare le aree industriali inutilizzate. La ricerca ha qualche anno ma la situazione è rimasta immutata. Ora è all'esame del Parlamento una legge sulla rigenerazione del tessuto urbano e si spera che qualcosa si muova. A Milano sono presenti grandi aree industriali dismesse e abbandonate che, se riqualificate, possono dare impulso alle zone circostanti. Parliamo di circa 10 milioni di metri quadri, un dodicesimo della superficie del centro edificato. Anche Napoli dispone di grandi aree industriali dismesse che potrebbero essere recuperate e utilizzate. Un fenomeno molto diffuso recentemente è quello di edifici agricoli abbandonati a causa del peso dell'Imu. I proprietari preferiscono lasciarli crollare, trasformarli in ruderi pur di non pagare le tasse. Assistiamo a interi borghi che si stanno degradando. C'è il fenomeno dei paesi che si sono spopolati per la grande migrazione da Sud a Nord. Per favorire il recupero, basterebbe alleggerire la pressione fiscale”. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi