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25 Ottobre 2023

Abilio, meno vendite giudiziarie ma si interrompe il calo delle procedure

di red

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Nei primi nove mesi del 2023, le vendite giudiziarie immobiliari sono calate del 20% rispetto a fine settembre 2022, attestandosi a circa 115.000 esperimenti. In calo anche il volume di base d’asta, pari a 18 miliardi di euro (-25%). Tuttavia, le procedure fallimentari e liquidazioni giudiziali al 30 giugno 2023 sono in linea con il dato del primo semestre 2022, il che evidenzia come si sia per la prima volta interrotta la flessione delle procedure in atto dal 2019.

Sono i dati più rilevanti dell’Osservatorio Immobiliare delle Vendite Giudiziarie nei primi nove mesi dell’anno, presentati oggi in occasione del nuovo Abilio Talk organizzato da Abilio in collaborazione con PwC e Europa Investimenti. Lo studio monitora periodicamente le dinamiche relative alle vendite giudiziarie immobiliari in Italia, avviate sia nell’ambito di procedure esecutive che concorsuali.

In particolare, risultano essere stati messi in vendita, attraverso procedure concorsuali ed esecutive, 111.453 immobili, dato in flessione di circa il 20% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Conseguentemente, anche i tentativi di vendita registrano una flessione analoga.

Tale dinamica è particolarmente rilevante poiché implica un progressivo e tangibile invecchiamento del magazzino sottostante le vendite giudiziarie. Si tratta di un ulteriore fattore di complessità che i Tribunali Italiani dovranno gestire nel prossimo futuro.

Cresce, infatti, in molti Tribunali Italiani la consapevolezza dell’importanza di aumentare l’efficienza nella gestione delle procedure delle vendite concorsuali ed esecutive, affiancando all’approccio legale degli esperimenti anche un approccio commerciale degli stessi. La maggiore consapevolezza dell’efficacia di quest’ultimo – si legge nel report – è testimoniata dall’incidenza degli esperimenti concorsuali nei quali il Tribunale è stato supportato da Soggetti Specializzati, passata dal 26% nel 2019 al 40% nel 2022, incidenza che è salita al 41% nei primi sei mesi del 2023, secondo un trend di crescita che si stima proseguirà anche negli anni a venire.

Gli esperimenti esecutivi celebrati con modalità telematica sono passati dal 33% a marzo 2019 al 77% a dicembre 2022, incidenza salita all’81% nel primo semestre del 2023, un trend positivo sostenuto anche dall’entrata in vigore del Codice della Crisi che introduce le modalità a distanza a supporto del processo competitivo di vendita anche in ambito concorsuale.

Renato Ciccarelli, amministratore delegato di Abilio: “I dati dell’Osservatorio e l’attuale contesto economico suggeriscono che la fase di flessione del mercato sia prossima a concludersi. Il nuovo scenario che i Tribunali dovranno affrontare sarà caratterizzato dall’aumento delle procedure e da un parallelo invecchiamento del magazzino, fattori di criticità che renderanno sempre più indispensabile aumentare la gestione efficiente delle procedure. Ci aspettiamo quindi che possa ulteriormente aumentare la collaborazione tra Tribunali e soggetti specializzati in grado di offrire un supporto altamente professionale e tecnologico”.

Daniele Patruno, CEO di Europa Investimenti: “Il quadro entro il quale ci muoviamo, descritto dall’Osservatorio di Abilio, dipinge uno scenario in flessione per quanto concerne le vendite giudiziarie, ma oltre il quale si intravede una ripresa. Dal nostro angolo visuale di acquirenti di single name NPL e UTP e, più in generale, di investitori nell’ambito della crisi d’impresa, osserviamo che è sempre più importante valutare la liquidità attuale e prospettica degli asset immobiliari, tenuto conto della location e destinazione d’uso, nonché degli interventi in economicità che è concretamente possibile porre in essere per migliorarne l’appetibilità di mercato”.

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