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1 Settembre 2017

Varese verso un punto d'equilibrio

di Scenari Immobiliari

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A Varese si assiste al progressivo riequilibrio tra offerta di immobili e scambiato. Il mercato di Varese ha già scontato gli effetti della dalla bolla immobiliare, per cui nel 2008 l’offerta è cresciuta in maniera sproporzionata rispetto alla domanda. In seguito offerta e superficie scambiata si sono riallineate su un livello più basso.

Crescono le compravendite

Il mercato degli immobili terziari a Varese nel 2016 ha visto un incremento delle superfici transate del 25 per cento, passate dai seimila mq del 2015 ai 7.500 mq dell’anno successivo. Parallelamente si è registrato un incremento dell’offerta da 12mila mq del 2015 ai 13.500 mq del 2015. I volumi sono stati in crescita anche nel 2016, quando si sono registrati nuovamente 15mila metri quadrati disponibili sul mercato.  Il tasso di assorbimento, infatti, è passato dal cinquanta per cento del 2015 al 56 per cento del 2016. La tendenza è quella di un ulteriore aumento per il 2017.

Nel 2017 si prevede di raggiungere novemila metri quadri scambiati a fronte di un’offerta di 15mila metri quadri.

Selezione di mercato

Complessivamente, nell’arco di tempo tra il 2007 e il 2017 il fatturato si è però dimezzato, passando da 44 milioni di euro a 22 milioni di euro. Tuttavia i volumi raggiunti nel 2016 registrano un segno positivo rispetto ai diciotto milioni di euro del 2015 e si stima si possa arrivare a 26 milioni per la fine dell’anno in corso.

L’andamento dei prezzi medi nella città di Varese ha seguito una curva discendente a partire dal 2007 sull’intero territorio comunale. Le zone centrali hanno già mostrato nel 2016 i primi segnali di un’inversione del trend negativo, anche se non si stima un ritorno ai valori del 2007 entro il prossimo biennio. Semicentro e periferia dovrebbero mostrare un andamento positivo a partire dal 2017.

Per i canoni di locazione l’andamento è stato simile a quello dei prezzi di vendita, anche se con variazioni negative più accentuate. Per le zone centrali un recupero sarà già visibile a partire dal 2017, mentre per quelle intermedie sarà necessario attendere fino al 2018. 


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