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Tecnoborsa: compravendite, 54,2% famiglie hanno fatto ricorso a un'agenzia
di G.I.
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Più della metà delle famiglie che hanno effettuato una transazione nel biennio 2016-2017 hanno fatto ricorso all’agenzia immobiliare. E’ quanto emerge da una indagine Tecnoborsa che sottolinea come il dato, tra domanda e offerta, è risultato decisamente allineato.
Esaminando i diversi canali attraverso i quali le famiglie sono venute a conoscenza del bene acquistato prevalgono i social network, il passaparola e i siti Internet specializzati. In realtà, il canale informativo predominante è proprio l’agenzia, in quanto da un approfondimento è emerso che il più delle volte gli annunci attraverso i quali sono stati individuati gli immobili acquistati sono stati pubblicati proprio da agenzie.
Valter Giammaria, presidente di Tecnoborsa: “Dall’analisi dei dati risultanti dalle interviste effettuate presso le famiglie che risiedono nei 54 Comuni italiani presi in esame è emerso che, nel biennio 2016-2017, il 54,2% di quelle che hanno acquistato un immobile hanno fatto ricorso a un’agenzia immobiliare”.
I comuni capoluogo di Regione sono risultati più attivi di quelli non capoluogo e la macroarea che presenta valori sopra la media è il Nord-Ovest, mentre è sotto la media il Nord-Est. A livello demografico emergono i single di età compresa tra i 25 e i 34 anni e tra i 65 e i 74 anni; molto probabilmente i primi hanno fatto ricorso a un’agenzia immobiliare per accelerare i tempi e i secondi per necessità di ausilio data la scarsa dimestichezza con i più moderni canali di informazione.
Invece, per quanto riguarda il ricorso alla valutazione, dall’Indagine Tecnoborsa è emerso che i due terzi di chi ha acquistato un’abitazione l’ha valutata e/o l’ha fatta valutare prima di comprarla ma, in particolare, il 27,7% si è servito di uno specialista del settore ovvero agenzia immobiliare o libero professionista abilitato, mentre il 43,1% ha dichiarato di aver fatto da solo sulla base di dati pubblicati da fonti varie o tramite programmi presenti su Internet.
Infine, andando ad analizzare l’offerta si è riscontrato che, nel biennio considerato, più dell’80% di chi ha venduto un immobile lo ha valutato e/o fatto valutare e il 70,4% ha dichiarato di averlo fatto in autonomia e il 15,1% di averlo fatto fare da un professionista del settore.
Infine, mettendo a confronto il ricorso alla valutazione immobiliare tra venditori e acquirenti si riscontra che vi ricorrono più i primi che i secondi, però c’è da notare che, in entrambi i casi, domina il fai da te.
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