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3 Aprile 2019

Arredamento, Compass: Il credito al consumo sostiene il mercato (Report)

di G.I.

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Nel 2018 l’apporto del credito al consumo è stato determinante nel settore dell'arredamento. E' quanto emerge nell'ultimo Osservatorio Compass sul settore dell’arredamento che mette in evidenza come nel solo comparto dell’arredamento sono stati erogati finanziamenti per oltre 1,8 miliardi, in crescita del +5,9% rispetto al 2017, per un importo medio di poco più di 2.500 euro.

Luigi Pace, direttore centrale Marketing e Customer Management di Compass:“Ognuno di noi ha in mente la sua casa ideale.Grazie al credito al consumo è possibile far incontrare domanda e offerta, produttori e consumatori. Compass è orgogliosa di sostenere i propri clienti nella realizzazione della casa che hanno sempre sognato e di supportare il comparto dell’arredamento che vede una fortissima presenza di Made in Italy. I dati dell’Osservatorio mostrano il continuo cambiamento in atto nelle esigenze e nei desideri degli italiani. Basti pensare alla crescente diffusione di sistemi tecnologici che rendono le nostre case sempre più sicure, smart ed efficienti dal punto di vista energetico. Il nostro impegno è proprio quello di accompagnare anno dopo anno gli italiani, specialmente i giovani che progettano il loro primo nido, verso la realizzazione dei loro sogni mettendo a loro disposizione la nostra competenza e la nostra esperienza”. 

Comfort e relax sono tra le parole d’ordine che accomunano le scelte nell’arredare casa e ci sono pochi dubbi su quale sia l’ambiente preferito dagli italiani. Il soggiorno (38%) è lo spazio per cui gli intervistati sono disposti a spendere maggiormente, il luogo dove trascorrere il proprio tempo libero tra le mura domestiche.

Ma quali caratteristiche deve avere?

Innanzitutto funzionalità e ospitalità (entrambe al 32%), ma, per quanto riguarda gli under 30, anche eleganza (12%) e intimità (8%). Circa un terzo dei giovani poi sogna una casa più grande, più tecnologica e più moderna. Tecnologia e modernità però appassionano meno la totalità degli intervistati, che invece vorrebbe una casa più spaziosa (31%) ma con dei costi di mantenimento più bassi (24%). Gli italiani pensano che si possa sempre apportare qualche miglioramento alla propria abitazione, ma, ciononostante, la maggior parte di essi (76%) si dice comunque soddisfatto del luogo in cui vive. Ad ogni modo, la casa dei loro sogni deve essere in grado di rispondere alle esigenze di tutti i componenti della famiglia (52%) e permette di risparmiare sulla manutenzione e sui consumi (48%). E la domotica? L’idea di casa intelligente degli italiani continua ad essere polarizzata su due assi: sicurezza, posizionata al primo posto dal 38% degli intervistati e risparmio energetico (30%). Intrattenimento connesso on line (9%) e dispositivi salute (11%) sono in coda nel ranking di importanza, sebbene i device domotici legati all’intrattenimento siano i più diffusi. I giovani sono più propensi all’utilizzo dei dispositivi smart (61%) rispetto al campione totale (48%). Eppure solo un quarto circa degli intervistati dichiara di sapere sfruttare a pieno tutte le potenzialità dello strumento, con un picco del 29% per gli under 30. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi