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9 Maggio 2024

Savills: in crescita il mercato residenziale Prime di Roma (Report)

di red

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Secondo il report di Savills “Rome Prime Residential 2024”, il mercato residenziale della città è sostenuto dalla domanda per immobili prime sia in vendita sia in locazione, domanda che vede protagonisti acquirenti italiani e internazionali. Solo la scarsità di un’offerta di qualità frena questo segmento in un mercato che rimane competitivo. La ripresa del turismo, l’arrivo di nuovi brand, l’apertura di nuovi hotel di lusso e di ristoranti stellati contribuiscono a creare l’immagine della città e fanno da volano al mercato residenziale prime.

Nonostante il rallentamento delle compravendite registrato nel 2023, Roma è la prima città italiana sia per numero di compravendite sia per numero di contratti di locazione. Nel segmento prime del mercato residenziale le compravendite sono rallentate solo in minima parte grazie a una domanda sostenuta e a prezzi che, nonostante la crescita costante registrata negli ultimi anni, mantengono il mercato in una posizione di equilibrio tra domanda e offerta.

Considerando solamente le transazioni con un valore superiore a 1 milione di euro, si registra una crescita del 3,6% in termini di numero e del 4% in termini di valore rispetto al 2019: la domanda per proprietà esclusive non è intaccata da uno scenario economico complesso e conferma la sua natura anticiclica.

I canoni continuano a crescere più dei prezzi e questo a causa di una domanda che non trova riscontro nell'attuale offerta, della mancanza di disponibilità di nuovo prodotto di qualità e delle condizioni di finanziamento restrittive, tutti fattori che contribuiscono a spostare parte della domanda per l’acquisto sull’affitto. I giovani lavoratori che scelgono di spostarsi a Roma per lavorare generano una domanda di circa 80-90mila potenziali affittuari, mentre gli studenti mobili contribuiscono con ulteriori 50mila posti letto potenziali. L’attuale livello dei canoni rende Roma una buona alternativa per chi cerca casa in una grande città europea, ma lascia anche spazio a ulteriori aumenti dei canoni.

Secondo Savills, l’outlook per il 2024 è positivo sia per il mercato della compravendita sia per quello della locazione, con l’attesa per ulteriori lievi rialzi dei prezzi medi prime sostenuti dalla domanda; incrementi più consistenti potrebbero interessare i nuovi sviluppi, con effetti al rialzo sulle aree circostanti. La posizione diventa un concetto liquido: i potenziali acquirenti puntano alla qualità degli immobili più che a specifiche zone della città, con un numero crescente di acquirenti internazionali che scelgono Roma. Lato locazioni, il focus crescente sui servizi, sulla sostenibilità e sulla qualità contribuirà a una ulteriore polarizzazione del mercato e a una crescente competizione per gli asset in linea con i desiderata della nuova domanda.

Danilo Orlando, head of residential di Savills: “In un contesto globale, il mercato prime di Roma offre un potenziale di crescita significativo e un rapporto qualità-prezzo superiore a quello di altre città europee. La storia e la cultura millenaria, l'architettura, le università e i grandi spazi verdi accrescono la vivibilità della città e il celebre stile di vita, ma c'è molto di più che attira le persone nella Capitale. Sono in corso diversi progetti per migliorare la mobilità grazie ai fondi del Giubileo e del PNRR. Nuovi sviluppi immobiliari vengono finalmente realizzati nelle aree centrali e, grazie alla maggiore collaborazione tra attori pubblici e privati, permetteranno di recuperare e riqualificare interi quartieri. Tutto questo sta contribuendo ad amplificare l’appetibilità del mercato immobiliare romano, che suscita un sempre crescente interesse in acquirenti nazionali e investitori di tutto il mondo”.

Alessandro Sangermano, Rome team director: “Nonostante l’attuale quadro macro-economico, i potenziali compratori di proprietà prime e di immobili di lusso nel centro di Roma, non sembrano influenzati dalla crescita dei tassi di interesse, in quanto la loro capacità di acquisto dipende in misura ridotta dall’accesso al credito. La liquidità del mercato è dimostrata anche dalla crescita della domanda per le locazioni”.

Scarica il Report allegato

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