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Assoedilizia: quanto vale un immobile all'asta?
di G.I.
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Quanto vale veramente un appartamento? Se stabilirlo è abbastanza semplice quando si parla di libera domanda e offerta tra privati, diventa molto più complesso quando si tratta di immobili a garanzia dei crediti inesigibili: quelli, in parole semplici, che vengono messi all’asta perché il debitore proprietario non è riuscito a far fronte ai propri impegni e che rappresentano una parte consistente dei cosiddetti non performing loans in pancia alle banche. Il rischio è che un’errata valutazione del loro valore porti a svendite o, al contrario, ad una richiesta al di fuori del mercato e quindi a una successione di aste senza compratore: in entrambi i casi ci rimettono tutti. Il creditore, il debitore, il mercato.
Per eliminare o almeno ridurre il rischio l’ABI-Associazione Bancaria Italiana e i principali operatori dell’ immobiliare hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che, con il titolo “Nuove linee guida per la valutazione degli immobili” è stato presentato in Assoedilizia, a Milano.
Tale documento è finalizzato a definire una serie di principi/linee guida coerenti con la vigente legislazione e con gli standard di valutazione immobiliare europei ed internazionali per favorire la trasparenza, la correttezza e l’affidabilità nelle valutazioni degli immobili a garanzia dei crediti non esigibili ed è destinato ai giudici, ai valutatori, ai creditori, ai debitori e agli stakeholders coinvolti nei processi di gestione e recupero del credito immobiliare.
Ne hanno parlato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia; Corrado Sforza Fogliani, vicepresidente di ABI e presidente del Centro studi Confedilizia; Osvaldo Ranica, presidente della Commissione regionale ABI della Lombardia; Marco Grumetti, vicepresidente regionale Fiaip Lombardia; Roberto Ponzini, presidente del Collegio Periti Industriali di Milano e Lodi; Riccardo Pellegatta gia' presidente del Collegio Ingegneri e Architetti di Milano e provincia e dirigente nazionale dell'Ordine degli ingegneri; Angelo Peppetti, Ufficio crediti ABI; Alberto M. Lunghini, presidente onorario Aici; Francesco Tedone del Collegio Periti Industriali Milano e Lodi. Moderatore Cesare Rosselli, segretario generale di Assoedilizia.
Nel saluto di apertura Colombo Clerici ha detto: “In questi ultimi anni, caratterizzati da una situazione di crisi economica latente, i crediti in sofferenza presso le banche sono grandemente aumentati, in termini numerici e di entità complessiva dei crediti inesigibili.
Oggi l'UE ha accumunato, nella medesima categoria dei NPL, crediti in sofferenza, crediti incagliati e crediti inesigibili, complicando non di poco la loro iscrizione nei bilanci delle banche.
In tale situazione si avverte l'esigenza di favorire la certezza, la trasparenza, sui valori e sui tempi di intervento nella esecuzione dei contratti bancari corredati della garanzia immobiliare, ai fini, non solo della copertura e della riscossione dei crediti, ma anche, in estrema analisi, ai fini di una piu' efficiente erogazione del credito stesso.
Sforza Fogliani: “L’iniziativa comune ABI-operatori immobiliari dimostra come sia possibile una collaborazione proficua superando la competizione tra investimenti finanziari e immobiliari in una realtà di crisi che, almeno per quanto riguarda gli investimenti in immobili da mettere a reddito, è lungi dall’essere conclusa. Una crisi che viene da lontano e che ha quale obiettivo spostare gli investimenti dall’immobiliare verso la finanza. Lo conferma il “caso Savona”, un economista da sempre sostenitore del principio secondo il quale è l’immobiliare il più forte motore dello sviluppo economico. Con i recenti governi il valore degli immobili è sceso anche del 40-50% - calo che continua tutt’oggi, caso unico tra i Paesi avanzati - causando una pesante crisi di fiducia nel settore. Ebbene, la fiducia nel mattone non tornerà fino a quando chi vi ha investito non vedrà recuperate le perdite subite o almeno una inversione di tendenza - che il nuovo governo fa intravvedere – intervenendo su una tassazione abnorme che non copre neppure i costi. Invece dagli organismi internazionali si continua a suggerire una patrimoniale per ridurre il debito pubblico”.
È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Student Housing: accordo per 800 nuovi
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