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19 Maggio 2016

Regus, Ottaviani: oltre la crisi grazie alla flessibilità (Videointervista)

di cas

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La crisi ha sicuramente sparigliato le carte sulla tavola del settore immobiliare facendo pulizia di business legati a logiche obsolete e inefficienti. Per questo motivo Generali Real Estate Sgr e Regus Italia si sono lanciate in un progetto di uffici in co-working a Milano. In viale Monza 347, l’ex sede storica di Heineken è stata trasformata in luogo di lavoro condiviso. Completata la prima parte, quella della costruzione, adesso la palla passerà a Regus che oltre ad essere conduttore è anche gestore degli spazi comuni che entrano quindi a far parte del network della società quotata a Londra.

“È una nuova apertura molto importante per Regus che dà seguito a un progetto di espansione del network sia internazionale sia italiano”, ha spiegato il development director Umberto Ottaviani a MonitorImmobiliare ricordando poi come negli ultimi due anni siano stati aperti più di 20 centri iniziando da nove, con la prospettiva di arrivare a 35-36 entro la fine dell’anno considerando anche i progetti firmati. “Abbiamo sposato l’idea di rigenerare completamente questo bellissimo immobile, localizzato tra l’altro anche sulla metropolitana rossa, e accrescere le attività di co-working unendo il business classico degli uffici in affitto ad una gestione delle aree comuni. Il risultato è stato ottimo dal punto di vista qualitativo”.

“Viale Monza – ha chiarito Ottaviani – fa parte dell’espansione di uno dei centri più importanti della società in Italia, Milano, anche se nel Paese abbiamo diverse città come Roma, Napoli, Torino, Bergamo, Bologna, Brescia e Padova. A breve se tutto va bene aggiungeremo Firenze e Genova alle nostre sedi. Nel capoluogo meneghino abbiamo 14 centri coprendo un’area molto importante perché il business è chiaramente un poco superiore alle altre realtà”.

Il lancio del progetto è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sul mercato. Il manager ha espresso fiducia nell’immobiliare a patto di fare le cose con la testa: seguendo le richieste dei clienti. “Sicuramente il mercato immobiliare – ha spiegato – ha vissuto momenti migliori, questo è fuori discussione. Però negli ultimi mesi stiamo vedendo una ripresa sia dal punto di vista del mercato premium sia per altre città oltre Milano e Roma. Poi chiaramente ci sono dei distinguo, delle città che vanno meglio e altre che soffrono un poco di più ma dipende dalle caratteristiche delle singole città. Noi siamo molto positivi per la crescita del nostro di business, nel senso che noi siamo parte del mercato immobiliare tipico degli uffici, ma offrendo la flessibilità in termini di tempistica e di spazio siamo anticiclici. La flessibilità viene vista dai nostri clienti come un segno distintivo, molto importante”.

Guarda la videointervista

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