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28 Novembre 2023

Idealista: il reddito netto per l’affitto di una casa supera del 33% quello per l’acquisto

di red

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Prendere in affitto una casa può costare di più che comprarla. Secondo un’indagine di Idealista, il reddito familiare netto per una locazione supera del 33% quello necessario per l’acquisto dell’abitazione. Un gap più o meno marcato a seconda delle città.

Per affittare una casa ci vuole mediamente in Italia un reddito annuo attorno ai 28.319 euro. Per sostenere la rata di un mutuo per l’acquisto di un’abitazione con due stanze da letto (la soluzione attualmente più richiesta secondo il portale immobiliare) ci vuole, invece, un reddito annuo di circa 21.363 euro. Cifra a cui bisogna aggiungere un risparmio minimo di 40.682 euro richiesti come acconto.

La differenza più evidente nei principali mercati immobiliari tra il reddito netto necessario per un affitto e per l’acquisto si registra a Genova, con il 70% di disparità. Seguono Palermo (60%), Torino (43%), Napoli (22%), Roma (21%), Bologna (20%) e Milano (12%).

Percentuali molto più elevate in alcune città che vengono considerate al di fuori dei mercati principali. È il caso di Biella (+112%), Ragusa (+98%), Vicenza (94%), Trapani (86%), e Siracusa (83%).

In controtendenza Rimini, dove il reddito netto per l’affitto annuo è inferiore rispetto a quello per l’acquisto (-22%), così come a Bolzano e Arezzo (-14%), Cuneo, Imperia e Matera (-12%).

In valori assoluti, a Milano serve un reddito annuo di 72.782 euro netti per affittare una casa e di 65.051 euro netti per acquistarla (escludendo il risparmio per coprire il 20% dell’acconto e il 10% per le spese). A Roma è necessario un reddito di 45.649 euro netti per l’affitto e di 37.649 euro per l’acquisto. A Napoli, 37.336 euro contro 30.547 euro netti.

Secondo la ricerca di Idealista, la sfida principale per molte famiglie nell’affrontare l’acquisto di una casa è rappresentata dal risparmio necessario per coprire l’acconto (20% del valore di perizia non finanziato dalla banca e il 10% di spese e tasse). La città con il requisito di risparmio più elevato è Milano (123.880 euro per un trilocale), seguita da Bolzano con 108.088 euro. Al di sotto dei 100mila euro di risparmio, troviamo Venezia (93.073 euro), Firenze (78.877 euro) e Monza (78.527 euro).

Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio studi di idealista: «I dati di questo studio indicano che il reddito necessario per acquistare una casa, seguendo le raccomandazioni finanziarie (non destinare più del 30% delle proprie entrate mensili all’affitto o al pagamento della rata del mutuo), è spesso notevolmente inferiore rispetto a quello richiesto per affittare la stessa proprietà. Tuttavia, è essenziale ricordare che l’acquisto richiede investire una parte significativa dei risparmi accumulati nel tempo. L’elevata domanda continua a generare tensioni sui prezzi, portando a un aumento costante che mette a dura prova gli inquilini, limitando la loro capacità di risparmio e favorendo una crescente dipendenza dall’affitto. Per interrompere questo circolo vizioso, è fondamentale adottare politiche di locazione che incrementino l’offerta di case in affitto, riducendo la pressione sui prezzi e favorendo una tendenza al ribasso. Questo, a sua volta, potrebbe migliorare le prospettive di risparmio per i residenti nel futuro».

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