Kruk Italia: contro caro mutui e affitti alti c’è solo la rinegoziazione

Kruk Italia ha stimato in circa 400/500 euro l’aumento medio delle rate mensili dei mutui per il 12,5% delle famiglie a causa della politica monetaria portata avanti nell’ultimo anno dalla Banca centrale europea. Ma l’impennata dei tassi di interesse, secondo la ricerca condotta dalla società di gestione dei debiti, ha avuto un forte impatto anche sugli affitti. In questo contesto, spiega Kruk, oltre il 62% degli interessati ha rinunciato alle spese non strettamente necessarie per poter far fronte al debito, mentre un quarto ha attinto ai risparmi e più del 10% degli italiani ha chiesto aiuto ai parenti.

Di fronte ad una situazione del genere, Kruk sottolinea l‘importanza di rinegoziare mutuo o affitto. "Non proponiamo una ricetta univoca anche perché ogni situazione è a sé e merita una soluzione tailor-made”, spiega Luca Pagani, Regional Manager di KRUK Italia. Ma ci sono delle “linee guida utili nella gran parte dei casi”.

Innanzitutto, quando ci si accorge di essere insolventi, è necessario “contattare immediatamente la banca o il proprietario di casa per spiegare la situazione e negoziare su quanto siamo in grado di pagare. Non è una trattativa facile ma necessaria”, spiega Pagani. "Qualsiasi creditore preferirebbe, a ragione, una cifra più esigua rispetto a quella inizialmente pattuita piuttosto che l'insolvenza”.

Secondo il manager di Kruk, “è fondamentale contemplare due fattori: quanto possiamo pagare e per quanto tempo possiamo sostenere quella data cifra. Questi due fattori sono fondamentali anche per chi non è in una situazione di principio di insolvenza ma ha comunque delle difficoltà economiche e vuole rinegoziare il mutuo o l'affitto".

Dall’indagine condotta dalla società risulta che il 28% ha stipulato un mutuo per 30 anni e il 76% è ben consapevole degli aumenti dei tassi variabili ma il 50% non ha percepito o ritiene che non percepirà i vantaggi di una rinegoziazione dei tassi del mutuo. L’aumento sulla tassa mensile del mutuo è stato nel 56% dei casi di 100 euro, nel 31% dei casi tra i 200 e 300 euro e nel 12,5% dei casi tra i 400 e i 500 euro.

Per quanto riguarda, invece, gli affitti, la spesa media del campione intervistato è di 500 euro (32%) e 800 euro (23%), che ha registrato un aggiustamento nel 36% delle situazioni. Nonostante questi rincari, il 60% si rende conto che paga un affitto piuttosto caro ma comunque adeguato ai prezzi della località/città in cui risiede.