Piemonte: prezzi delle case in aumento dell’1,3% nel 2023

Nel corso del 2023, i prezzi delle abitazioni in Piemonte hanno registrato un aumento dell'1,3%, attestandosi a 1.266 euro al mq, secondo l'ultimo rapporto dell'Ufficio Studi di Idealista. Nell’ultimo trimestre, si è osservato un recupero dell'1%.

Tra le province del Piemonte, si è registrata una diminuzione dei prezzi solo nell'alessandrino, con una flessione dell'1,5% nell'ultimo anno. Al contrario, tutte le altre macroaree hanno sperimentato incrementi significativi. Biella ha guidato la tendenza con un aumento del 4,2%, seguito dal 2,4% del Verbano-Cusio-Ossola e dal 2,3% registrato sia a Novara che a Cuneo. Torino e Vercelli hanno superato la media del periodo con aumenti rispettivamente del 1,7% e del 1,6%, mentre Asti ha segnato una crescita in linea con la media del 1,3%.

Verbano-Cusio-Ossola si conferma come la provincia più costosa in cui acquistare in Piemonte, con una media di 1.818 euro/mq, seguita da Torino con 1.536 euro e Novara con 1.268 euro. Tutte le altre province risultano più convenienti rispetto alla media regionale di 1.266 euro/mq, con valori che variano dai 1.235 euro di Novara ai 622 euro di Biella.

I capoluoghi piemontesi hanno prevalentemente mostrato andamenti positivi alla fine del 2023, con impennate notevoli come il +9,8% a Biella, Asti (+5,9%) e Novara (+5,8%). Cuneo ha registrato una crescita del 3,4%, mentre gli aumenti sono stati più contenuti a Torino (+1,2%) e Verbania (+0,7%). Al contrario, Alessandria ha visto una diminuzione dello 0,4%, e Vercelli ha subito un vistoso calo del 5,1%.

Per quanto riguarda i prezzi delle abitazioni usate, Verbania si posiziona come il capoluogo piemontese con i costi più elevati, raggiungendo i 2.254 euro/mq. Seguono Cuneo (1.894 euro/mq) e Torino (1.831 euro/mq). Novara (1.344 euro/mq) presenta valori superiori alla media regionale, mentre Asti (1.035 euro/mq), Vercelli (882 euro/mq), Alessandria (875 euro/mq) e Biella, con 745 euro/mq, rappresentano i capoluoghi più accessibili della regione.

Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista: “Il mercato immobiliare nel corso del 2023 è stato notevolmente influenzato da una tempesta perfetta rappresentata dall'incremento dei tassi ipotecari e dalla persistente carenza di immobili. Tale congiuntura ha reso l'acquisto di una casa fuori portata per molte persone, in particolare per gli acquirenti di prima casa, determinando un rallentamento della domanda dopo un biennio di notevole attività, possibilmente stimolato dalla previsione di un aumento dei tassi e dalla prepotente crescita dei canoni di locazione”.

Per quanto riguarda il 2024, Idealista prevede una stabilizzazione dei prezzi delle abitazioni, principalmente a causa della limitata disponibilità di immobili sul mercato, con dinamiche che mostreranno variazioni significative da capoluogo a capoluogo, con possibili cali maggiormente concentrati in zone centrali e meridionali. Tuttavia, per i giovani acquirenti, l'atto di acquistare sarà fortemente condizionato da diversi fattori, tra cui le pressioni salariali, la situazione finanziaria delle famiglie, il rallentamento dell’economia e, soprattutto, dalle oscillazioni dei tassi sui mutui, che si registrano notevolmente più alti rispetto a quelli di 12 mesi fa.