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24 Maggio 2023

Eurispes: canone d'affitto e mutuo mettono in difficoltà le famiglie (Report)

di E.I.

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L'andamento della economia del Paese nel corso dell'ultimo anno è peggiorato. A indicarlo è il 53,8% dei cittadini italiani. 

Poco l’ottimismo anche se si pensa al futuro economico dell'Italia nei prossimi 12 mesi: secondo il 31,2% la situazione resterà stabile, mentre per circa il 30% peggiorerà, solo per l'8,5% ci sarà un miglioramento. Il 30,2% non si sbilancia o non risponde. 

Nonostante la percezione di un peggioramento della situazione economica del Paese, il 42% dei cittadini afferma che la propria situazione economica personale/familiare negli ultimi 12 mesi è rimasta stabile.

È quanto emerge dal Rapporto Italia di Eurispes, giunto alla 35a edizione. 

La spesa che più spesso mette in difficoltà le famiglie è il pagamento del canone d'affitto (48,4%), seguita dalle bollette e utenze (37,9%; +3,5% rispetto al 2022) e dalla rata del mutuo (37,5%), mentre tre italiani su dieci hanno difficoltà a pagare le spese mediche (30,1%; +5,6%). 

Sul fronte del risparmio solo circa un italiano su quattro afferma di riuscire a risparmiare (24,6%) e il 38,9% delle famiglie è costretta a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese. Nelle difficoltà economiche la famiglia d'origine funziona ancora da ammortizzatore sociale (36,8%). 

Cresce il ricorso alla rateizzazione dei pagamenti per affrontare l'acquisto di nuovi beni (45,8%), il 16,3% ha scelto piattaforme on line che offrono servizi finanziari senza interessi. Il bisogno di risparmiare ha invece spinto il 29,5% degli italiani a pagare in nero alcuni servizi come ripetizioni, riparazioni, baby sitter, medici, pulizie. Il 17,4% dei cittadini intervistati ha avuto bisogno di ricorrere a prestiti bancari o a finanziari negli ultimi 3 anni soprattutto per l'acquisto della casa (37,4%) e di auto o moto (36,3%). Solo il 22,8% pensa di poter risparmiare nei prossimi 12 mesi.

Gian Maria Fara, Presidente dell'Eurispes: "Non siamo in tempi ordinari. Questo è il punto fondamentale sul quale dovremmo misurare sia le nostre capacità di comprendere il tempo che stiamo vivendo e di intervenire nelle situazioni in cui operiamo normalmente, sia le nostre aspettative, individuali e collettive. La straordinarietà del tempo attuale si misura con il fatto che eventi considerati imprevedibili, incredibili stanno diventando un elemento di normalità nelle nostre vite, sono valutati e vissuti come se fossero eventi e processi non destinati a modificare nel profondo gli assetti e le dinamiche delle nostre società e le nostre vite personali. Accettare in fondo questa trasposizione di eventi straordinari in eventi di una nuova normalità fa parte del nostro patrimonio di illusioni, ma dà anche una misura precisa delle nostre responsabilità o irresponsabilità, singole e collettive, rispetto alle novità e alla portata dei cambiamenti in atto, a livello globale e nelle nostre comunità nazionali e locali". 

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