Confedilizia: su commercio bene cedolare, male intromissione nei contratti

“Nel rispondere a un’interrogazione parlamentare riguardante le difficoltà del commercio, il Ministro Urso ha, da un lato, ricordato la previsione nella delega fiscale di una cedolare secca per le locazioni non abitative e, dall’altro, espresso la volontà di ‘valutare la percorribilità’ della misura, suggerita dagli interroganti, della ‘fissazione di una soglia massima entro la quale limitare gli adeguamenti Istat previsti dai contratti di locazione’. Così ha dichiarato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.

“Sul primo aspetto- ha aggiunto Spaziani Testa - abbiamo già dato atto al Governo dell’importanza della decisione assunta. Quanto al secondo, ci auguriamo che la valutazione si concluda con esito negativo: si tratterebbe, infatti, di una grave intromissione in accordi contrattuali sottoscritti che peraltro già prevedono, in applicazione della legge esistente, una limitazione al 75% dell’indice Istat applicabile. Per il resto, restiamo convinti che il commercio lo si aiuti in due modi: riducendo la parte dei canoni di locazione destinata al fisco (ben superiore alla metà, considerata anche l’Imu) e snellendo le regole contrattuali, risalenti a oltre quarant’anni fa e piene di vincoli fuori dal tempo”.