Ultime notizie

7 Novembre 2023

WeWork: richiesta di bancarotta in Usa e Canada

di red

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Come aveva anticipato Monitor Immobiliare nei giorni scorsi, WeWork ha presentato la richiesta di protezione per bancarotta ai sensi del Capitolo 11. La decisione, che la società inserisce in un contesto di riorganizzazione strategica negli Stati Uniti e in Canada, non riguarda le attività in Italia, che – assicurano i vertici – rimangono operative come sempre. Allo stesso modo – tiene a precisare ancora la società – “gli affiliati di WeWork in tutto il mondo non sono interessati da questi procedimenti”.

Secondo un portavoce di WeWork, “in tutto il mondo continuiamo ad adottare misure proattive per rafforzare la nostra azienda, compreso il ridimensionamento della nostra impronta immobiliare. WeWork è qui per restare e pianifichiamo per rimanere nella maggior parte dei mercati mentre ci muoviamo verso il futuro. La nostra attenzione è rivolta ai nostri membri e alla garanzia di continuare a offrire prodotti e spazi migliori della categoria per soddisfare le loro esigenze”.

Un tempo, la società di uffici condivisi con sede a New York era valutata 47 miliardi di dollari. Le azioni del gruppo sono crollate dall’inizio dell’anno del 96%.

Il 2 ottobre scorso WeWork non ha pagato gli interessi dovuti ai suoi obbligazionisti, dando il via a un periodo di grazia di 30 giorni in cui effettuare i pagamenti in mancanza dei quali sarebbe considerato un evento di default.

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi