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28 Dicembre 2023

Usa: servirebbero 9 mesi per vendere le nuove case disponibili, il mercato si affida al 2024

di red

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Cominciamo ad arrivare al 2024, poi si vedrà. Il mercato immobiliare statunitense archivia in negativo l’anno che sta per finire ma intravede dei segnali di ripresa da gennaio in poi. "Sebbene il calo dei tassi ipotecari non abbia indotto più acquirenti di case a presentare contratti formali a novembre – commenta Lawrence Yun, capo economista della NAR, l’Associazione degli operatori immobiliari –, ha suscitato un aumento di interesse, come evidenziato da un numero maggiore di aperture di lockbox".

L‘ultimo dato disponibile riguarda, appunto, le compravendite di abitazioni a novembre: l’andamento risulta piatto, secondo i numeri relativi ai compromessi d’acquisto. L'indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dalla NAR, è rimasto invariato allo 0% su base mensile, a quota 71,6 punti, gli stessi di ottobre. Il mese precedente si era registrato un calo (rivisto) dell'1,2%. Gli analisti si attendevano un +1%.

Anno su anno, le transazioni sono diminuite del 5,2%. Un dato che si aggiunge al deludente -12,2% registrato sempre a novembre su base mensile per quanto riguarda la vendita di case nuove. Tuttavia, confrontando le vendite di novembre con quelle dello stesso mese del 2022, si rileva un aumento dell’1,4%. Ed è a questo punto che gli esperti del settore hanno fatto due conti calcolando che, all’attuale ritmo di vendita, servirebbero 9,2 mesi per esaurire le nuove case a disposizione. Per quelle usate, basterebbero invece tre mesi e mezzo.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi