Il mercato residenziale nel 2021 ha segnato una crescita in termini di volumi, chiudendo con 748.523 transazioni, +34% rispetto al 2020 e +24% rispetto al 2019.
Tutte le macro-aree hanno riscontrato una variazione positiva (+32,8% il Nord, +35,3% il Centro e +35,6% il Sud), i capoluoghi hanno fatto registrare un +28,7%, mentre i non capoluoghi un +36,5%.
Secondo le rilevazioni presso le agenzie dei network Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, nelle grandi città si è registrata una variazione dei prezzi intorno al +0,5%.
Nel 2021 i tempi medi di vendita sono rimasti tendenzialmente stabili su una media di 4,3 mesi, mentre gli sconti medi sono calati lievemente, passando all'11% dal 12% del 2020.
Nell'ambito degli investimenti immobiliari, il residenziale ha registrato un totale di poco più di 300 milioni, il 3% del totale investito, pari a 9,2 miliardi di euro, registrando negli ultimi due anni una crescita nell'ambito degli investimenti capital market.
Per il primo semestre del 2022 Gabetti prevede una lieve crescita dei prezzi, in un contesto di compravendite in aumento.
Alla luce delle contingenze legate alla crescita dell'inflazione e alla guerra in Ucraina che stanno provocando un repentino innalzamento generale dei prezzi, si prevede un semestre caratterizzato da tassi d'interesse fluttuanti, con uno scenario che può subire variazioni mensilmente.
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