Secondo i dati della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari (FIMAA) il mercato immobiliare sta registrando una ripresa significativa nel 2024, con un numero di compravendite previsto di 710mila, mantenendo livelli simili a quelli dell'anno precedente. Questo incremento è accompagnato da un aumento dei prezzi del 2,6%, influenzato in parte dalla domanda di nuove abitazioni. Tuttavia, il mercato delle locazioni sta vivendo una contrazione del 2,5% a causa della limitata offerta, che sta portando a un aumento dei canoni.
Gli agenti immobiliari FIMAA prevedono una stabilità della domanda e dell'offerta per il resto dell'anno, mantenendo il numero di transazioni su livelli significativi. Tuttavia, il 34,7% degli operatori esprime preoccupazione per un possibile calo delle compravendite.
I prezzi di compravendita dovrebbero mantenere un tasso di crescita del 2,6% per l'intero anno. Tra i fattori che influenzano positivamente il mercato vi sono la fiducia in un ulteriore calo dei tassi sui mutui (52,3%), le compravendite per investimento (33,2%), l'attesa di un rialzo dei prezzi (7,5%), e l'interesse per le case green (6%). Al contrario, i costi elevati di ristrutturazione (34,2%), gli stipendi medi bassi (28,2%), e le incertezze geopolitiche (19,9%) rappresentano ostacoli significativi.
Santino Taverna (nelal foto) Presidente Nazionale di FIMAA, ha dichiarato che il mercato immobiliare sta dimostrando resilienza nonostante le tensioni geopolitiche. L'attenzione verso immobili riqualificati e il calo dei tassi sul costo del denaro stanno alimentando la domanda. Tuttavia, l'aumento dei prezzi potrebbe limitare l'accesso a nuove abitazioni per alcune fasce sociali. Taverna ha sottolineato la necessità di continuare a sostenere la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare nazionale.
Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, si prevede una riduzione del numero di contratti del 2,5% nel 2024, mentre i canoni aumenteranno del 5,5%. La domanda di locazioni ha visto un rafforzamento nel secondo quadrimestre rispetto al primo, mentre l'offerta è rimasta stabile o si è ridotta. Nel primo semestre del 2024 i contratti di locazione sono diminuiti del 2,2%, mentre i canoni sono aumentati del 5,4%.
Andrea Oliva, Responsabile dell'Ufficio Studi di FIMAA, ha osservato che il mercato delle locazioni sta attraversando cambiamenti significativi. La crescita delle locazioni brevi turistiche e una disciplina locatizia poco favorevole ai locatori stanno riducendo ulteriormente l'offerta di immobili per uso abitativo. La domanda continua a crescere sostenuta da fattori economici e sociali, ma l'offerta non riesce a tenere il passo, determinando un aumento dei canoni.