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30 Ottobre 2024

Risanamento: approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2024

di Red

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Il Consiglio di Amministrazione di Risanamento SpA ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024. La società ha registrato una perdita consolidata netta di 27,5 milioni di euro, a fronte di un risultato netto positivo di 16,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2023. Il risultato del 2023 era stato influenzato positivamente dall'operazione Project Starfighter, che aveva generato effetti positivi pari a circa 30 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta consolidata è positiva e pari a 27,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 50,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e ai 55,5 milioni di euro al 30 settembre 2023. Il patrimonio netto consolidato si attesta a circa 25,1 milioni di euro, rispetto ai 52,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e ai 58,6 milioni di euro del 30 settembre 2023.

Il resoconto intermedio evidenzia una perdita operativa ante ammortamenti e plus/minusvalenze pari a 28,168 milioni di euro. Il risultato operativo è negativo per 28,408 milioni di euro. Il risultato derivante dalle attività in funzionamento è negativo per 27,484 milioni di euro.

Sotto il profilo patrimoniale, il patrimonio netto consolidato si attesta a 25,1 milioni di euro contro i 52,6 milioni al 31 dicembre 2023 e i 58,6 milioni al 30 settembre dello stesso anno. La posizione finanziaria netta risulta positiva per 27,6 milioni di euro.

Il gruppo continua a concentrarsi sulla realizzazione delle opere di bonifica e infrastrutturali previste per lo sviluppo dell'area Milano Santa Giulia e sulla valorizzazione delle iniziative immobiliari in portafoglio. Per quanto riguarda le opere infrastrutturali, la procedura di gara per l'ampliamento dello svincolo Mecenate si è conclusa e i lavori sono stati avviati il 19 giugno 2024.

In merito alle attività di bonifica, è stata depositata la "Variante 5" al POB il cui esame tecnico si è concluso positivamente il 21 agosto. Questa variante riguarda le aree da bonificare entro l'inizio della manifestazione olimpica e quelle da bonificare successivamente.

Il Consiglio ha approvato la situazione patrimoniale della società al 30 giugno 2024 redatta ai sensi dell'articolo 2446 del codice civile. È stata registrata una perdita pari a circa 25,8 milioni di euro che comporta una riduzione del capitale sociale superiore a un terzo.

L'assemblea degli azionisti è stata convocata per il giorno 15 ottobre in prima convocazione e il giorno successivo in seconda convocazione per discutere i provvedimenti ex art.2446 del codice civile e le modifiche allo statuto sociale.

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione nel corso del prossimo anno, l'attività sarà focalizzata sulla prosecuzione delle attività inerenti lo sviluppo immobiliare dell'iniziativa Milano Santa Giulia.

Alla luce dei dati attuali e in assenza di ulteriori eventi straordinari, si prevede che l'esercizio possa registrare un risultato negativo rispetto all'anno precedente.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, le assemblee dei soci delle società controllate hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Immobiliare Cascina Rubina S.r.l.

L'assemblea degli azionisti ha deliberato l'approvazione della situazione infrannuale al 30 giugno con una perdita pari a circa 25,8 milioni di euro e ha rinviato all'assemblea del bilancio d'esercizio l'adozione dei provvedimenti previsti dall'articolo 2446 comma due del codice civile.

Il Consiglio ha deliberato il trasferimento della sede legale da via Romualdo Bonfadini n.148 a via Nervesa n.21 sempre nel comune di Milano.

In relazione all'indebitamento finanziario non si segnalano covenant non rispettati né debiti finanziari scaduti alla data del resoconto intermedio.

Il piano industriale approvato dal Consiglio continua ad essere implementato con particolare riferimento ai progetti immobiliari in portafoglio. La riqualificazione dell'immobile in via Grosio a Milano procede con la richiesta del titolo edilizio ancora in attesa.

L'immobile situato a Torri di Quartesolo (VI) è oggetto di un progetto che prevede la ristrutturazione degli edifici esistenti e la realizzazione di nuovi edifici ad uso uffici. Tuttavia, ritardi burocratici potrebbero rallentare l'iniziativa immobiliare.

La posizione finanziaria netta consolidata al termine del periodo è positiva per circa 27,6 milioni di euro. Non si segnalano debiti tributari o previdenziali scaduti né debiti finanziari scaduti alla data del resoconto intermedio.

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