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3 Marzo 2022

Pradera Italy: operativa la SICAF immobiliare retail

di red

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Diventa operativa Pradera Real Estate Investment SICAF S.p.A.

Banca d’Italia ha infatti autorizzato Pradera Management Italy alla costituzione di una società di investimento a capitale fisso (SICAF) di tipo immobiliare.

La società, con sede a Milano in via Melchiorre Gioia, ha designato per l’affidamento del proprio patrimonio il gestore di fondi d’investimento alternativi (GEFIA) lussemburghese TMF FUND MANAGEMENT S.A.

Pradera Management Italy detiene il 92% del capitale sociale della SICAF, mentre il restante 8% è di proprietà del fondo di investimento Crestline, entrato con questa operazione nel mercato italiano.

Roberto Limetti, managing director di Pradera (nella foto): “L’obiettivo primario di Pradera, con la costituzione della SICAF, è quello di tenere il passo col mercato immobiliare delle transazioni, andando oltre l’attività di gestione per conto terzi attraverso l’attivazione di uno strumento a cui gli investitori professionali che approcciano il mercato italiano possono rivolgersi allocandovi principalmente immobili retail. Non escludiamo, nel caso arrivasse un investitore con un portafoglio misto, che si possano inserire asset con funzioni differenti, la cui gestione, se necessario, potrebbe essere affidata a una società terza specializzata nella specifica asset class. Con questa operazione Pradera si propone de facto come investment advisor”.

La SICAF svolgerà la sua attività di investimento prevalentemente nel settore degli immobili adibiti ad attività retail, con particolare riferimento al mercato dei centri e dei parchi commerciali.

Per i prossimi mesi Pradera prevede che vi possano essere opportunità in questo settore per una variegata platea di investitori professionali, che va dai fondi più opportunistici agli investitori core istituzionali.

Pradera sta svolgendo attività di due diligence in relazione ad alcune opportunità sul mercato che riguardano potenziali investimenti, compresi tra 15 e 50 milioni di euro.

L’obiettivo iniziale di avviare l’operatività della SICAF con almeno due asset in portafoglio è stato raggiunto con l’ingresso dei centri commerciali Il Ducale di Vigevano (PV) e Costaverde di Montenero di Bisaccia (CB).

In questo contesto di mercato, l’avvio di un veicolo di investimento (quale un fondo di investimento alternativo - FIA) è stato ritenuto da Pradera l’evoluzione della propria attività.

Stefania Emanuele, Joint Head of Italy di Pradera: “Tra i veicoli di investimento collettivo disciplinati dall’ordinamento italiano, la SICAF risponde maggiormente alle aspettative degli investitori istituzionali internazionali, abituati a investire in veicoli aventi natura statutaria e meno in veicoli aventi natura contrattuale. Dalla prospettiva di tale tipologia di investitore, la SICAF, essendo un veicolo sottoposto a vigilanza, garantisce un livello di protezione maggiore, anche alla luce della sua governance che, unitamente alla regolamentazione di settore, contribuisce a creare un contesto normativo maggiormente protettivo per gli investitori”.

La decisione di istituire una SICAF eterogestita è determinata dalla volontà di assicurare terzietà, attraverso la gestione esterna di un soggetto indipendente, alle scelte di investimento come misura di gestione di eventuali conflitti di interessi che possano insorgere con il gruppo Pradera. Inoltre, la presenza di un gestore esterno consente un presidio costante di qualità anche sulle attività svolte da Pradera nel migliore interesse degli investitori.

“La formula della SICAF immobiliare garantisce inoltre importanti vantaggi fiscali, regolati dal Testo Unico Finanziario (TUF), tra i quali, giusto per citare i più rilevanti, la non tassabilità del reddito della SICAF, la riduzione alla metà delle imposte ipotecarie e catastali sui beni immobili in caso di vendita o acquisto e, non ultima, l’esenzione dalla ritenuta in caso di OICR investitori italiani, fondi pensione e OICR stabiliti nei Paesi della White List. Come da prassi di settore, riteniamo di consentire la possibilità di aprire ulteriori periodi di sottoscrizione, di ricorrenza semestrale, in linea con le opportunità di investimento che si presenteranno di volta in volta. Tali ulteriori periodi di sottoscrizione saranno destinati alla medesima categoria di investitori professionali e potranno essere eseguiti sia da investitori esistenti, come incremento della loro partecipazione, sia da nuovi investitori”, conclude Stefania Emanuele.

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