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14 Giugno 2017

Anedda, MutuiOnline: sui mutui vince il tasso fisso (Report)

di E.I.

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Roberto Anedda, vice presidente di MutuiOnline, fa il punto sui mutui in Italia.

D-Dottor Anedda, cosa avverrà al livello dei tassi applicati ai mutui?

R-Non vediamo variazioni apprezzabili nei prossimi mesi. I livelli sono sempre vicini ai minimi storici e anche nelle previsioni per i prossimi anni non sono previsti aumenti. Le condizioni resteranno favorevoli ancora molto a lungo.

D-Quali sono gli elementi da considerare come segnali anticipatori del possibile aumento dei tassi?

R-Senza dubbio la situazione economica del Paese. In mancanza di inflazione e senza crescita economica, pare impossibile un aumento dei tassi. Se il Pil dovesse aumentare in maniera sostanziale e stabilmente, con un’inflazione in costante crescita oltre il 2%, allora sarebbe inevitabile un aumento sostenuto dei tassi. Condizioni però che oggi sono molto improbabili.

D-Riguardo al numero di transazioni assistite da mutui, come vede il prossimo futuro?

R-Rispetto ai massimi del 2008 siamo a poco più della metà. Si è esaurita l’onda delle surroghe, ma il trend è comunque positivo. Certo, rispetto ai minimi non può che esserci un aumento, ma non torneremo più in Italia a 850.000 transazioni in un anno. È la nuova normalità, come in tutti i settori.

D-Non vedremo a breve la corsa all’acquisto, viste le condizioni favorevoli?

R-I tassi sono molto bassi, ma i prezzi sono attesi ancora in calo. Quindi si compra per necessità, non per investimento. Altrimenti si attende l’occasione, senza fretta. Non ci sarà una corsa all’acquisto perché l’insicurezza sui redditi delle famiglie è ancora oltre i livelli di guardia. E la grande incognita del trattamento fiscale, che viene sempre riproposta,  scoraggia l’acquisto per investimento. In sintesi: chi deve comprare per un utilizzo diretto lo fa, chi cerca l’affare attende senza un termine preciso.

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Mutui – Dati sui mutui in Italia (Gen 2006 – Mag 2017), pubblicato da MutuiOnline.it, la surroga si conferma la tipologia di mutuo maggiormente erogata con il 51,9% delle richieste.

Sul fronte dei tassi, il fisso con l’87,1% delle sottoscrizioni continua a essere la tipologia di mutuo maggiormente erogata, mentre il variabile scende all’11,9%, il minimo registrato dal primo trimestre 2013.

Per quanto riguarda la durata, la maggioranza dei mutui erogati ha una durata di 20 anni e un importo medio pari a 125.059 euro.

Il 37,5% dei mutui è stato erogato per una classe di importo compresa tra i 50.001 e 100.000 euro.

Per quanto riguarda le classi di età, il 47,5% dei finanziamenti è stato erogato ai cittadini con età compresa tra i 36 e i 45 anni e il 39,9% per una classe di reddito tra i 1.501 e 2.000 euro.

Il tasso medio fisso per i mutui a 20 e 30 anni si è attestato al 2,36% in lieve flessione rispetto all’inizio dell’anno. In lieve flessione anche il tasso medio variabile all’1,04% rispetto all’1,13% di gennaio 2017.

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