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10 Ottobre 2014

Fimaa: fondo di garanzia casa promosso. Delusione mediatori del credito

di I. L.

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Bene il via al nuovo fondo di garanzia per la casa da 650milioni di euro reso definitivo ieri dopo la firma del protocollo d’intesa tra il dipartimento del Tesoro e l’Abi.


Si tratta di uno strumento di accesso al credito per l’acquisto o ristrutturazione ai fini di efficienza energetica della prima casa, a vantaggio delle categorie deboli, che potrebbe dare impulso all’erogazione dei mutui e rilanciare il settore immobiliare che, dall’inizio della crisi, conta ormai centinaia di agenzie chiuse”.

 

Così Valerio Angeletti (foto), presidente nazionale Fimaa (Federazioni italiana mediatori agenti d’affari, commenta l’ok al fondo previsto dal decreto interministeriale del 31 luglio 2014, entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre scorso, e reso definitivo ieri dopo la firma del protocollo fra Tesoro e Abi che ne disciplina l’accesso ai fondi statali.


“Il decreto che regola il fondo passa solo attraverso il canale delle banche, escludendo quello fondamentale dei mediatori creditizi - continua il numero uno di Fimaa - i consulenti del credito che mettono in contatto i clienti con gli istituti bancari alla ricerca dell’offerta che meglio risponde alle esigenze e al profilo del cliente -consumatore.

I mediatori creditizi forti del loro ruolo di terzietà tra le parti, avrebbero potuto dare effettiva applicazione al fondo attraverso la sua promozione tra i clienti stessi, facilitando così l’erogazione dei mutui e la ripresa delle compravendite di immobili destinati a prima abitazione.

E ciò non avrebbe fatto altro che produrre occasioni di lavoro anche per gli agenti immobiliari”.

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