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2 Agosto 2022

E&V: in Liguria grande richiesta di seconde case e stabilità di mercato

di E.I.

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Le quotazioni immobiliari in Liguria, grazie alla tenuta del segmento del lusso, non hanno subito l’impatto della crisi economica post Covid, ma le diverse necessità emerse durante il periodo post pandemico hanno generato nuove tendenze abitative. 

Secondo Engel & Völkers, che ha condotto un’analisi sui trend di mercato delle città e delle località più attrattive della regione, nel 2022 le compravendite aumenteranno del 15%. 

Santa Margherita Ligure, Portofino e Paraggi si posizionano tra le aree più attrattive della Liguria. Si tratta di zone di interesse internazionale per gli appassionati di nautica e per il mare bandiera blu. La Liguria di Levante è diventata una zona attrattiva sia per il Nord Italia sia per il Nord Europa. 

I prezzi possono arrivare fino a 14 mila euro al mq a Portofino, mentre a Rapallo si attestano sui 3.000 euro al mq. Il prezzo medio degli immobili intermediati dal Gruppo Engel & Völkers è di circa 800 mila euro. La clientela è per lo più abbiente tra i 40 e i 60 anni e il 55% degli acquirenti sono italiani, in particolare lombardi, mentre il 35% stranieri del Nord Europa. Il restante 10% proviene dagli altri Paesi europei e dagli Stati Uniti. Post pandemia è aumentata notevolmente la richiesta di spazi esterni verdi o di terreni, oltre che di immobili che fanno parte di progetti in costruzione o ristrutturati fronte mare, specialmente da parte della clientela straniera.

Secondo Engel & Völkers, tra le aree più interessanti ci sono anche Imperia, un capoluogo a misura d’uomo con diversi borghi marinari vissuti durante tutto l’anno, e non solo nei periodi estivi, Sanremo per le attività ricreative, Bordighera, Ventimiglia e i borghi di Santo Stefano e San Lorenzo al mare. Per quanto riguarda invece l’entroterra, le zone più richieste sono alcuni dei borghi più belli d’Italia, tra cui Cervo, Dolceacqua, Apricale, Valloria, Triora e Seborga.

Il prezzo medio di vendita degli immobili più esclusivi in questa area è di circa 4.000 euro al mq, mentre il prezzo medio degli immobili in portafoglio è di circa un milione e mezzo di euro. La maggior parte della clientela è tedesca (70%), a seguire francese, svizzera e danese. Non mancano acquirenti americani e inglesi. I clienti italiani provengono soprattutto dal Nord Italia. Si tratta principalmente di professionisti che cercano una soluzione immobiliare in cui poter lavorare durante tutto l’anno, con l’idea di un trasferimento futuro. Tra i maggiori acquirenti ci sono anche famiglie alla ricerca di una seconda casa per le vacanze e famiglie straniere o italiane che cercano di coniugare la propria residenza nella Regione con attività ricettive.

A seguito della pandemia si è creato un nuovo tipo di domanda e sono emerse nuove tendenze: le seconde case prima venivano vissute solo durante i fine settimana, ora invece, grazie allo smart working, sono diventate residenze abituali per oltre la metà dei clienti di fascia medio-alta. Il mercato delle seconde case, inoltre, è più orientato verso l’entroterra, con una predilezione nei confronti dei piccoli borghi. È in aumento, poi, la clientela francese e monegasca (8%) che pur mantenendo il proprio polo lavorativo in Francia (Costa Azzurra) o a Montecarlo cerca una casa in luoghi tranquilli che garantiscano la privacy. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi