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Dl Rilancio, ecco tutte le misure per le infrastrutture
di G.I.
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Numerose le misure prese nell'ultimo Consiglio dei Ministri dal Governo riguardanti le infrastrutture e trasporti contenute nel dl Rilancio. Gli interventi sono stati presentati dalla ministra delle infrastrutture Paola De Micheli (in foto): "Con il decreto rilancio abbiamo finanziato importanti opere strategiche di cui si parla da anni. Sui trasporti e le infrastrutture c'è un pacchetto importante di misure. Inoltre fra 15 giorni con il decreto Semplificazioni ci sarà un grande impatto per l'edilizia e per chi lavora nelle opere pubbliche. Cerchiamo di prendere decisioni coerenti con la nostra visione della mobilità e delle infrastrutture",
Le infrastrutture, con relativo finanziamento, sono le seguenti: progettazione e potenziamento dell'Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia e Genova-Ventimiglia (40 milioni di euro); finanziamento dell'opera ferroviaria Variante di Riga (70 milioni di euro); finanziamento del collegamento ferroviario Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio, funzionale alle Olimpiadi 2026 (100 milioni di euro); raddoppio selettivo della linea ferroviaria Pontremolese della Parma-La Spezia (92 milioni di euro).
Con il decreto Rilancio viene, inoltre, incrementato di 40 milioni il fondo salva opere. "Abbiamo rifinanziato il fondo affitti per 140 milioni - ha aggiunto De Micheli -, arriviamo a circa 250 milioni che è una dotazione del fondo affitti mai visto e non escludo che il Parlamento posso incrementare ulteriormente questo fondo".
Viene introdotto, inoltre, un indennizzo per il canone non pagato a Rfi pari a 115 milioni di euro. Prevista una riduzione del canone a tutte le imprese ferroviarie merci e passeggeri, senza obbligo di servizio pubblico. In particolare, per il periodo compreso tra il primo maggio 2020 e il 30 giugno 2020, il canone per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria, da applicarsi ai servizi ferroviari passeggeri e merci non sottoposti ad obbligo di servizio pubblico per la quota eccedente la copertura del costo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario, non è dovuto. Per i servizi ferroviari passeggeri: dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2020 si applica uno sconto sui canoni in considerazione degli effetti conseguenti all'emergenza Covid-19, tra i quali la ridotta capacità di riempimento dei mezzi. Per i servizi ferroviari merci: il canone per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria da applicarsi è ridotto nella misura del 40% per la quota eccedente la copertura del costo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario. A tal fine, è istituito un Fondo presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione complessiva di 155 milioni di euro per l'anno 2020, finalizzato a compensare, nei limiti della dotazione del fondo stesso, il gestore della infrastruttura ferroviaria delle minori entrate derivanti dalla riduzione prevista dal comma 2.
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