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12 Aprile 2023

CBRE: Q1 2023, mercato in fermento

di F.B.

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Secondo quanto riportato da CBRE, i volumi di investimento nel commercial real estate italiano nel primo trimestre del 2023 sono stati pari a 890 milioni di euro, in calo del 74% rispetto allo stesso periodo del 2022, che segnò un primo trimestre record per volumi.

 

Il gruppo segnala che si tratta tuttavia di numeri in linea con le attese e aprirebbe la porta a segnali incoraggianti per la ripresa.

 

In questi mesi, pur riscontrando una contrazione nelle maggiori asset class, si sta infatti assistendo a un rallentamento dell’inflazione, che potrebbe portare a una revisione delle politiche di rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE, e a una stabilizzazione dei costi di costruzione, che potrà agevolare le attività di sviluppo e riqualificazione di immobili esistenti, necessarie per rispondere alle esigenze di avere asset con elevanti standard di sostenibilità.

 

Silvia Gandellini, Head of Capital Markets & A&T High Street di CBRE Italy: “I risultati del trimestre appena concluso sono la naturale conseguenza del clima di generale incertezza del mercato, ma le misure adottate per contrastarla stanno gradualmente funzionando, portando con sé una ventata di ottimismo. Nel primo trimestre del 2023 abbiamo visto molto fermento sul mercato, con la nascita di nuove operazioni che condurranno a una pipeline degli investimenti consistente e diversificata in termini di profili di rischio e di settore, alimentata altresì dalla disponibilità di liquidità. Rilevante è anche vedere come l’Italia continui ad attrarre “new comer” che contribuiranno ad alimentare l’attività d’investimento”.

 

In modo trasversale a tutti i settori, è sempre più evidente che la domanda di immobili conformi ai criteri ESG, da parte di investitori e occupier, continuerà a rafforzarsi: per essere bancabili, affittabili e vendibili e gli immobili hanno ormai sempre più bisogno di certificare le proprie prestazioni ambientali. L’attenzione degli occupier si concentra soprattutto sulle performance energetiche e sulla qualità del comfort indoor, mentre gli investitori guardano con interesse il mondo dei finanziamenti green e immobili in grado di difendersi da un brown discount nel prossimo futuro.

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