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16 Settembre 2021

Saie-Ance: Investimenti nelle costruzioni +54%

di red

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L’accelerazione del settore edile non si è interrotta neppure durante l’estate. I dati, elaborati da Ance, illustrati oggi in occasione della presentazione di SAIE Bari 2021, la Fiera delle Costruzioni (dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante) parlano chiaro: continuano a crescere tutti i principali indicatori, dal mercato immobiliare agli investimenti, dai lavori pubblici agli interventi realizzati grazie al Superbonus 110%. Non si tratta solo di una boccata d’ossigeno dopo le difficoltà del 2020, ma di una crescita che potrebbe durare diversi anni.

         

Secondo i dati Ance, la fase d’espansione del mercato immobiliare residenziale (nel I trim. 2021 rispetto all’anno pre-Covid, il 2019, è cresciuto del 17,1%) sta favorendo gli investimenti in costruzioni, che nel II trim. 2021 sono cresciuti del 54% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 12,8% su quello del 2019. Un trend positivo che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi e che culminerà con un’impennata dei livelli produttivi del +8,6% a fine 2021, trainata dal recupero abitativo (+14%) e dal comparto non residenziale privato (+5%) e pubblico (+7,7%). Buone notizie anche dal fronte lavori pubblici: nel mese di luglio infatti i bandi di gara sono aumentati in numero (+3,7%) e negli importi banditi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2020.

         

A dare impulso alla ripresa sono stati certamente anche gli incentivi statali come il Superbonus 110%, che anche ad agosto si è confermato in crescita, sia per numero di interventi che per valore economico. Da quando è partita, la misura ha raggiunto 37.128 interventi, per un ammontare di quasi 5,7mld di euro, di cui oltre 2mld realizzati solo nei mesi di luglio e agosto grazie alle semplificazioni volute dal governo. Aumenta la quota relativa agli edifici condominiali, che ora incidono per il 46,6% del valore totale, rispetto al 33,3% degli edifici unifamiliari e al 20,4% delle unità immobiliari indipendenti.

La distribuzione regionale vede nelle prime posizioni Lombardia (5.116 interventi per un valore di 858 mln di euro), Veneto (4.628, 559 mln di euro), Lazio (3.704, 560 mln di euro) e seguiti a breve distanza dalla Toscana (3.704, 398 mln di euro) e dall’Emilia-Romagna (2.861, 464 mln di euro). Da rilevare anche le ottime performance di quattro regioni meridionali, Sicilia (2.751, 397 mln di euro), Puglia (2.372, 326 mln di euro), Campania (2.447, 469mln di euro) e Calabria (1.638, 249 mln di euro). In questo contesto diventa fondamentale rendere sistemico il Superbonus con una proroga almeno fino al 2023.

Nicola Bonerba, Presidente di Ance Puglia: “Oggi abbiamo davanti una delle più grandi sfide per lo sviluppo del Paese, che può significare anche per il nostro settore invertire la rotta dopo tanti anni di crisi, grazie al PNRR, che mette sul tavolo cospicui investimenti per le infrastrutture e i territori, e al Superbonus 110%, straordinaria leva di crescita che ha avuto una forte accelerazione anche nei mesi estivi. Ma bisogna fare di più, intervenendo immediatamente per far fronte alla carenza di materiali e di manodopera, altrimenti si rischia di bloccare la ripresa”.

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