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13 Dicembre 2023

Tecnocasa: crescono gli investimenti nella nuda proprietà

di red

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Nel primo semestre 2023, il 60,7% delle compravendite di nuda proprietà viene effettuato come forma di investimento da mantenere nel tempo. Il dato è in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la quota si fermava al 58,8%, ed emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa relativa alle operazioni realizzate dalle agenzie affiliate a Tecnocasa e a Tecnorete.

La nuda proprietà, infatti – si legge nello studio –, consente di acquistare l’immobile a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato ed è una formula apprezzata dagli investitori.

Chi, invece, vende questo tipo di immobili lo fa, nella maggior parte dei casi (65,5%) per reperire liquidità, per mantenere un certo tenore di vita, per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e, a volte, per sostenere i figli nell’acquisto della casa.

Gli acquirenti di nuda proprietà più attivi sul mercato sono quelli con un’età compresa tra 45 e 54 anni, che compongono il 36,1% del totale, mentre sono basse le percentuali di acquisto da parte degli over 65 e under 18. Nella maggior parte dei casi a comprare nude proprietà sono famiglie (il 72,4% del totale), di cui il 37,9% ha figli: spesso, infatti, i genitori comprano la nuda proprietà per poi destinarla proprio a loro.

In altri casi, invece, l’acquisto è concluso per garantirsi, negli anni a venire, un capitale da integrare alla pensione.

Bilocali, trilocali e quattro locali sono le tipologie più compravendute con la formula della nuda proprietà, con percentuali che si attestano tutte intorno al 25%. Nella prima parte del 2023 le compravendite di tipologie indipendenti e semindipendenti si attestano al 13,4% del totale, quota in aumento rispetto al 4,3% del primo semestre 2022. Gli immobili venduti con la formula della nuda proprietà ricadono nella maggior parte dei casi in classi energetiche basse (E-F 77,8%), conseguenza dell’età avanzata dei proprietari che vivono in case datate, mentre quelli in classe energetica elevata (A e B) compongono solo il 3,7% delle compravendite.

Nel primo semestre del 2023 il 27% degli acquisti di nuda proprietà si è concluso grazie all’ausilio di un mutuo, mentre nel 73,0% dei casi la compravendita è avvenuta in contanti. La percentuale di acquisti con mutuo è in aumento rispetto all’anno precedente.

La maggior parte dei venditori di nuda proprietà Il 65,5%) è composta da persone che vivono da sole: single, vedovi, divorziati e separati. Tre su quattro hanno un’età superiore a 65 anni.

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