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6 Giugno 2023

Settore edile italiano ancora in contrazione a maggio

di red

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Il settore edile italiano ha continuato a registrare un calo dell'attività nel mese di maggio. A renderlo noto il rapporto S&P Global PMI, che segnala una diminuzione della produzione in tutti e tre i sotto-settori monitorati dall'indagine.  

La mancanza di nuovi ordini è rimasta il fattore principale alla base della riduzione dell'attività e ha continuato a scoraggiare le imprese dall'acquistare nuovi materiali. Il calo della domanda di fattori produttivi è stato tuttavia vantaggioso per le imprese, in quanto l'inflazione dei prezzi dei prezzi di acquisto ha continuato a diminuire e le difficoltà sul fronte dell'offerta si sono attenuate. La fiducia nel futuro è rimasta positiva e i costruttori hanno continuato ad assumere nuovo personale.

L'Indice HCOB PMI Settore Edile Italiano, che misura le variazioni su base mensile dell'attività totale del settore, è sceso a 47,9 punti a maggio, in calo rispetto ai 49 di aprile e in linea con una flessione più marcata dell'attività. Maggio ha segnato il sesto mese consecutivo di contrazione della produzione.

L'ingegneria civile ha continuato a riportare i risultati peggiori, nonostante il ritmo del calo sia diminuito rispetto ad aprile. La flessione delle attività edile residenziale e non residenziale ha accelerato rispetto ad aprile.

Tariq Kamal Chaudhry, economista presso Hamburg Commercial Bank: "La debolezza del settore edile sta diventando più persistente. Il valore di 47,9 dell'HCOB PMI per il settore edile italiano invia un segnale preoccupante. Rispetto al mese precedente, l'indice è sceso di poco più di un punto ed è stato in territorio di contrazione dallo scorso dicembre. Ci aspettiamo quindi che la produzione del settore, che secondo l'Istat si è già indebolita fino a una crescita trimestrale dell'1,5% nel primo trimestre 2023, si contrarrà ulteriormente nel trimestre in corso. 

Sebbene l'umore nel settore edile sia generalmente cupo, l'ingegneria civile sembra essere particolarmente in difficoltà. Ciò è dovuto principalmente alla diminuzione della domanda di servizi edili statali e alla delusione rispetto all'avanzamento dei progetti nell'ambito del progetto NextGenerationEU della Commissione europea". 

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