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1 Giugno 2021

Moody's: Fine moratoria Covid, previsto aumento Npl

di E.I.

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È destinato ad arrestarsi il miglioramento della qualità del credito delle banche italiane. Nei prossimi 12-18 mesi la scadenza delle moratorie introdotte per far fronte alla crisi Covid porterà a un incremento dei fallimenti.

È quanto emerge da un report di Moody's Investor Service, che prevede il primo incremento dei crediti problematici da sei anni a questa parte. Nel 2020 le misure varate dal governo hanno evitato un balzo dei crediti problematici. In base ai dati Eba, l'incidenza degli Npl sui crediti lordi delle banche italiane a fine 2020 è scesa al 4,1% a fronte di un picco al 17% nel 2015. 

Moody’s si aspetta che l'aumento degli Npl sia considerevole, vista la quota relativamente elevata di prestiti ancora soggetti a moratoria anche se non prevede che il fardello dei crediti deteriorati torni al picco storico. Gli analisti rilevano in ogni caso che il deterioramento inizierà probabilmente nel 2022, dato che l'estensione della moratoria a fine 2021 terrà gli Npl sotto controllo per quest'anno. 

Moody's si aspetta anche che le rettifiche su crediti si mantengano elevate nel corso del 2021, così come le vendite e le cartolarizzazioni di Npl, che agiranno come contrappeso al previsto deterioramento della qualità del credito. 

Le banche italiane nel 2020 hanno venduto o cartolarizzato Npl per 40 miliardi, contro i 34 miliardi del 2019.

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