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12 Luglio 2023

La spinta del settore living in Italia: l'adattamento ai criteri ESG e alle nuove esigenze abitative

di Giacomo De Feo, Director Investment Savills

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Il settore del living in Italia si sta dimostrando sorprendentemente resiliente nonostante il complesso scenario immobiliare e macroeconomico globale. Nel corso del primo semestre 2023 sono stati transati circa 620 milioni di euro, a testimonianza del costante interesse degli investitori.

È importante sottolineare che nel corso del 2022 si è registrato un record di transazioni nel settore del living, con un volume totale pari a 1.3 miliardi di euro, confermando l’attrattività del settore nel panorama immobiliare italiano.

Infatti, a partire dal 2021, il settore living - che comprende diverse forme di abitazioni come lo student housing, il residenziale dedicato al built-to-rent e in maniera minore il senior living - ha acquisito sempre più rilevanza accanto alle asset class  tradizionali e consolidate come uffici, retail e logistica. Di conseguenza, il settore si è affermato come una delle destinazioni potenziali di investimento più ricercate dagli investitori istituzionali, in un’ottica di diversificazione delle loro strategie di investimento.

In particolare, cresce il mercato dello student housing: il numero di studenti universitari in Italia è aumentato costantemente negli ultimi anni, anche durante il periodo della pandemia Covid, superando gli 1,8 milioni negli ultimi due anni. Anche il numero di studenti mobili è cresciuto del +3% su base annua, confermando la qualità e l’attrattività delle università italiane. A livello nazionale, Roma si conferma la principale città per numero di studenti universitari (circa 280.000), seguita da Milano che vanta il maggior numero di studenti internazionali in termini assoluti (oltre 20.000).

In linea generale, l'attenzione dei principali player del settore del living è alimentata da diversi fattori. In primo luogo, vi è una forte domanda da parte degli utilizzatori finali per soluzioni abitative moderne e di qualità; in aggiunta, le prospettive di crescita dei canoni di locazione nel medio termine rimangono positive, offrendo un potenziale ritorno molto positivo per gli investimenti nel settore. Infine, i solidi fondamentali demografici, come l'aumento della popolazione urbana e il cambiamento delle preferenze abitative, contribuiscono a sostenere l'interesse degli investitori per il settore.

Gli investitori continuano a considerare prioritari gli sviluppi residenziali già avviati o in fase di approvazione amministrativa. Questa decisione è motivata dalla sempre crescente domanda da parte di studenti, professionisti e giovani famiglie, che cercano soluzioni abitative adeguate alle loro esigenze. Inoltre, si aggiunge una pressante necessità di rinnovamento dell'offerta esistente, storicamente caratterizzata da un livello qualitativo molto basso, per soddisfare le più moderne richieste del mercato.

In un'ottica di evoluzione, il settore del living si sta rapidamente adattando ai moderni criteri ESG, focalizzandosi sull'ottimizzazione dell'efficienza energetica degli immobili e sulla loro fruibilità. Questo viene realizzato attraverso l'ampio utilizzo della tecnologia e la promozione di spazi sociali all’interno dei recenti sviluppi al fine di rispondere alle crescenti aspettative di sostenibilità ambientale e sociale. In un contesto di incertezza generale, le previsioni sono complesse a causa delle molte variabili in gioco e dei rapidi cambiamenti in atto; tuttavia, l'esperienza degli ultimi anni, in cui gli spazi domestici sono diventati luoghi intensamente vissuti per lavorare e studiare, ha radicalmente trasformato le esigenze abitative della maggior parte delle persone, confermando la necessità di nuovi prodotti legati al settore del living.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi

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