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26 Ottobre 2022

IPI: Q3 2022, nel segmento uffici investimenti per 1,26 mld (Report)

di E.I.

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Il mercato degli immobili commerciali in Italia ha chiuso il terzo trimestre 2022 con volumi di investimento pari a circa 2,7 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto allo stesso trimestre del 2021. 

Complessivamente, da inizio anno, si sono registrati investimenti per un totale pari a 9,1 miliardi di euro, +57% rispetto allo stesso periodo del 2021 e +41% rispetto alla media dei primi tre trimestri degli ultimi 5 anni. È quanto emerge dall’ultimo report a cura dell’Ufficio Studi del gruppo IPI.

Uffici e Logistica assorbono nel periodo oltre il 75% dei volumi investiti, mentre continua a mantenersi elevata l’attenzione degli investitori per il Living. 

Nel corso del trimestre il segmento Uffici ha registrato un’ottima performance con investimenti pari a 1,26 miliardi di euro, portando il totale da inizio anno a 3,45 miliardi. Il risultato è da attribuire alla forte domanda di spazi di qualità caratterizzati da elevati standard ESG. 

Le operazioni tracciate nel trimestre evidenziano, per quanto riguarda la provenienza dei capitali, una importante quota della componente domestica istituzionale che si attesta al 45% dei volumi.

A Milano il take up per il terzo trimestre di spazi locati a uso direzionale ha raggiunto volumi pari a 119.000 mq, per un assorbimento da inizio anni pari a ca. 377.000 mq, con una crescita record del 40% rispetto ai primi tre trimestri del 2021.

Si rileva che l’87% dei volumi transati, pari a ca. 103.000 mq, ha riguardato immobili di grade A, a dimostrazione della particolare velocità del mercato nel cogliere opportunità legate a spazi di qualità e caratterizzati da standard di sostenibilità. 

Il vacancy rate complessivo risulta in aumento e si attesta al 10,10% sull’intera città mentre il vacancy rate relativo al grade A si evidenzia in contrazione attestandosi al 2,60%. A livello dello stock si registrano circa 165.000 mq completamenti di nuovo prodotto e di spazi riqualificati nel trimestre che portano il totale, da inizio anno, a circa 420.000 mq.

Si conferma la compressione dei rendimenti che, rispetto al trimestre precedente, si attestano al 3,20% netto per il prime e al 4,70% netto per il good secondary (erano rispettivamente al 3,00% e al 4,60% nel Q2 2022). 

Milano continua a dimostrarsi la piazza più attrattiva per gli investimenti registrando, con esclusione dei portafogli in località miste, oltre 1,47 mld  di euro (3,6 mld da inizio anno), di cui oltre 1,17 mld di euro nel comparto uffici nel trimestre. 

A Roma l’assorbimento di spazi ha raggiunto volumi pari a 35.700 mq, dato che porta il totale da inizio anno a oltre 121.600 mq, in aumento del 32% rispetto ai primi tre trimestri del 2021.

In termini di qualità degli spazi, si rileva che il 53% dei volumi totali hanno riguardato spazi di grade A. 

Rispetto al trimestre precedente i canoni prime risultano stabili e si attestano a 450 €/mq/anno nel CBD Centro, a 350 €/mq/anno nell’EUR Core e a 260 €/mq/anno nel Grande EUR. Continua il calo del vacancy rate, che si attesta intorno all’8,90%, mentre si registra una decompressione dei rendimenti che porta il prime yield al 3,80% netto. A livello di completamenti, si segnalano da inizio anno circa 120.000 mq di spazi riqualificati disponibili.

In termini di volume degli investimenti, al netto di quelli in portafogli con località miste, a fronte di una contrazione registrata nel trimestre si rileva, da inizio anno, un incremento dei capitali investiti per il mercato romano. 

Nei primi tre trimestri del 2022 Roma ha raggiunto una market share pari al 13% sul totale dei volumi investiti soprattutto grazie a uffici e leisure. A oggi i volumi investiti risultano pari a circa1,18 miliardi, di cui 600 milioni di euro, pari a circa il 51% dei volumi complessivi, nel comparto Uffici e il 30% nel comparto Leisure. Seguono il comparto Retail, il Living e il segmento Healthcare con il 5% circa ciascuno mentre la Logistica, a esclusione dei portafogli in località miste, registra il 4% dei volumi investiti. 

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