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10 Aprile 2018

Germania: tassa sugli immobili ha criteri obsoleti, va riformata

di J.B.

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A trent’anni dalla caduta del muro, la Germania rimane divisa, attraverso le tasse sugli immobili. 

Le tasse sulla casa in Germania sono calcolate attraverso criteri complicati e soprattutto ormai obsoleti: il valore della proprietà della ex Germania Ovest è calcolato su criteri risalenti al 1964, mentre nella Germania Est si torna addirittura al 1935. Ogni sei anni i diversi governi hanno avuto l’opportunità di aggiornare i criteri di valutazione, senza mai agire concretamente. A Berlino, punto d’incontro tra est e ovest, si osserva la singolare differenza nelle quotazioni e nelle tassazioni all’interno dello stesso quartiere o della stessa strada.

La Corte Costituzionale tedesca ha dichiarato anticostituzionali le modalità di calcolo della tassa sui beni immobili e ne ha richiesto una riforma entro il 2019, con attuazione entro il 2024. La tassa, di riscossione comunale, colpisce milioni di proprietari di case e genera ogni anno 17,3 miliardi di euro di ricavi per le autorità locali ogni anno.  

Il ministro delle finanze Olaf Scholz ritiene molto ambiziosa la scadenza al 2019 per l’implementazione di un nuovo tributo, per i tempi tecnici necessari alla politica. L’esecitvo incontrerà presto gli amministratori locali per assicurare una nuova formula che non crei aumenti nella tassazione per i soggetti coinvolti.

Martin Wansleben, direttore generale di DIHK, auspica un nuovo approccio semplificato rispetto all’attuale normativa,

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