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5 Settembre 2012

Cerved: I sem 2012, fallimenti imprese costruzioni +4,8%

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Nei primi sei mesi del 2012 in Italia sono state aperte 6.500 procedure fallimentari.
 
Un numero di default, in termini assoluti, decisamente alto, anche se i dati relativi al secondo trimestre riportano 3.300 procedure fallimentari aperte, il 3,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
 
In base all'ultimo report stilato da Cerved group quasi tre quarti delle procedure riguardano le società di capitali, la forma giuridica che ha sofferto maggiormente durante la crisi e che ha evidenziato un aumento dei default del 4,6% nei primi sei mesi del 2012.
 
Le altre forme hanno registrato invece un dato in diminuzione del 7,3% tra le società di persone e 9,8% tra quelle individuali.
 
"Sull'andamento di questo semestre - afferma una nota di Cerved - pesano soprattutto i fallimenti delle costruzioni, +4,8%, dei servizi, +1,2% e degli altri settori, +9,5%, mentre continua la discesa delle procedure nel comparto dell'industria, -8,6%.
 
La situazione a livello territoriale si diversifica molto da area ad area: se nel Nord Ovest (+5,5%) e nel Centro (+7,1%) i default continuano a crescere, nel Nord Est e nel Sud diminuiscono, rispettivamente del 9,8% e dell'1,7%.
 
Sull'aumento del fenomeno nel Nord Ovest - l'area tra l'altro con la maggiore diffusione (13,8 fallimenti su 10 mila imprese operative) - pesa particolarmente il dato della Lombardia, che riporta un aumento del +6,2%.
 
Il dato del Nord Est invece, che torna ai livelli di due anni fa - precisa il comunicato - beneficia soprattutto dei miglioramenti registrati in Veneto, -13,2% e in Emilia- Romagna, -10,2%".
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