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22 Febbraio 2022

Arcadis: fatturato netto in crescita a 2,6 mld nel 2021 (Report)

di red

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Arcadis chiude il 2021 con una crescita organica del fatturato netto del 3,5% a 2,6 miliardi di euro e con un margine EBITA operativo migliorato del 9,6%. Il backlog segna una crescita del 5,1% rispetto all'anno precedente. La proposta della società è di distribuire un dividendo regolare pari a 0,70 euro per azione oltre a un dividendo speciale di 0,60 euro per azione.

Massimiliano Pulice, amministratore delegato di Arcadis Italia: "Il 2021 è stato un anno importante per Arcadis che ha portato la società in una posizione finanziaria eccellente, forte di una crescita organica sana e di un bilancio solido. È stato un anno non privo di sfide e di cambiamenti, durante cui, nonostante l’impattare costante della pandemia, abbiamo continuato a lavorare per migliorare la qualità della vita di tutti noi, dei nostri clienti e delle comunità con cui operiamo. Un altro anno di resilienza che ha visto in prima linea le nostre persone e i loro successi e proprio grazie ai risultati raggiunti si prospettano ambiziosi obiettivi strategici e di investimento anche per il 2022.  

Il cambiamento climatico rimane la più grande sfida della nostra generazione e noi di Arcadis lo vediamo sia come un'opportunità commerciale sia come un obbligo morale che ci spinge a sviluppare soluzioni più intelligenti e più verdi per i nostri clienti, sfidando le norme, abbracciando l'innovazione, collaborando con i migliori e spingendo i confini per rispondere al climate change.

Il nostro posizionamento nel panorama della Sostenibilità rimane alto, ne sono evidenza le classifiche che ci annoverano tra le società sostenibili e ESG di tutto il mondo, oltre ai ranking e alle certificazioni.

Vogliamo puntare in alto e l’abbiamo dichiarato apertamente annunciando il nostro impegno alla lotta alle emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere il Net Zero Impact entro il 2035. Ottenere concretamente questo risultato significa lavorare ad una riduzione reale delle emissioni, così come vuole l'iniziativa Science Based Targets che supporta l'Accordo di Parigi volto a limitare il riscaldamento globale di 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2050”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi