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9 Marzo 2016

Roma: Unione Inquilini lancia allarme su sfratti

di red

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Per colpa della tesoreria de Comune di Roma, i soldi del buono casa non arrivano.  Gli inquilini rischiano già lo sfratto. È questa la denuncia dell’Unione Inquilini che punta il dito contro i colpevoli ritardi nei pagamenti del cosiddetto “buono casa”.

“A Roma – ha dichiarato in una nota il Segretario Guido Lanciano – il buono casa voluto dalla giunta Marino per permettere la graduale chiusura dei residence, non viene pagato con regolarità e il risultato è che molti inquilini rischiano di finire già sotto sfratto perché ai proprietari non viene corrisposto il canone di affitto. Il Dipartimento politiche abitative e l’assessorato stanno svolgendo un lavoro notevole e hanno già trasmesso un centinaio di pratiche alla tesoreria, ma da febbraio sembra che i pagamenti siano stati misteriosamente sospesi: a chi giova tutto ciò? Senz’altro giova ai padroni dei residence, che sperano di veder naufragare il buono casa per poter così continuare a lucrare sulla cosiddetta emergenza. Il buono casa non è uno strumento risolutivo, ma va comunque incoraggiato per contribuire a normalizzare un problema, quello della casa, che finora è stato sempre affrontato con strumenti emergenziali” e scandalosamente dispendiosi. Chiediamo a Tronca di intervenire in modo fermo e sollecito contro le troppe e strane e inerzie burocratiche che sembrano voler ostacolare la chiusura dei residence”.

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