L'assemblea degli azionisti di Anima H. ha confermato - a maggioranza - Livio Raimondi alla presidenza della società.
Poche settimane fa, il manager era stato cooptato in Consiglio a seguito delle dimissioni di Claudio Bombonato, avvenute per motivi personali.
Entrambe le cariche scadevano con l'assemblea odierna, che era pertanto chiamata a confermare o meno nei due ruoli Raimondi, fino al termine naturale previsto dal mandato.
Il compenso lordo annuo riconosciuto al manager ammonta a 160.000 euro.
Oltre alla nomina del presidente l'assemblea degli azionisti di Anima Holding, che si è tenuta oggi a Milano, era chiamata ad approvare in sessione ordinaria un nuovo piano di compensi basato su strumenti finanziari del gruppo.
Nella parte straordinaria, i soci dovevano invece esprimersi su una proposta di delega al Cda della facoltà di aumentare gratuitamente il capitale sociale di Anima Holding - entro fine 2023 - attraverso l'emissione di 8,78 milioni di azioni ordinarie massime, senza valore nominale, da assegnare a dipendenti del gruppo.
All'avvio dei lavori erano presenti in sala 409 azionisti - tutti per delega - che rappresentano il 71,6% del capitale sociale.
Alla data odierna, secondo quanto emerge dalla lettura del libro soci integrata con le comunicazioni societarie rese a Consob, azionisti rilevanti di Anima H. risultano essere Banco Bpm (14,27%), il Mef attraverso Poste I. (10,04%), Wellington Management (7,81%) e il gruppo Aviva (4,74%).
