WeWork chiude il secondo trimestre del 2022 registrando un fatturato pari a 815 milioni di dollari, in crescita del 7% rispetto al trimestre e del 37% rispetto all'anno precedente. Utilizzando i tassi di cambio previsti dall'azienda, il fatturato è stato di 841 milioni di dollari, superiore alle previsioni di 800-825 milioni di dollari.
La crescita dei ricavi è stata trainata dall'aumento delle vendite dei prodotti Office e All Access, che hanno contribuito autonomamente con 45 milioni di dollari di ricavi, con un aumento del 25% rispetto al primo trimestre e con un fatturato annuale di circa 180-190 milioni di dollari.
WeWork ha registrato un miglioramento di 78 milioni di dollari nell'EBITDA rettificato rispetto al 1° trimestre 2022. La perdita dell'EBITDA rettificato è stata di 134 milioni di dollari, con un miglioramento di 315 milioni di dollari rispetto al secondo trimestre 2021.
Nel secondo trimestre, l'occupazione impegnata ha raggiunto il 72%, equivalente ai livelli pre-pandemia del quarto trimestre del 2019.
Il 19 luglio è stato lanciato WeWork Workplace, un prodotto software progettato per aiutare i datori di lavoro a ridurre i costi immobiliari, consentendo ai dipendenti di impegnarsi in modo più mirato con gli spazi che scelgono. Ad oggi, l'azienda ha iscritto 11 società alla piattaforma, fornendo loro 7.400 licenze per gestire spazi nel portafoglio WeWork e in sedi non WeWork. La pipeline comprende più di 100 aziende, che rappresentano oltre 35.000 licenze.
Sandeep Mathrani, Presidente e CEO di WeWork: "Dalla nostra offerta principale di spazi dedicati, ai nostri prodotti Access e al nostro nuovo prodotto software, WeWork Workplace, i risultati del secondo trimestre continuano a dimostrare come WeWork si sia posizionata come fornitore chiavi in mano di soluzioni per uffici flessibili. Mentre ci avviamo verso la seconda metà dell'anno, rimaniamo fiduciosi nella nostra comprovata capacità di realizzare i nostri obiettivi di crescita dei ricavi, aumento dell'occupazione e continua redditività".
