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13 Febbraio 2020

Terremoto, Corte Conti: ricostruzione ferma, lentezza esasperante

di G.I.

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"Sta prendendo sempre più vigore il filone investigativo riguardante l'utilizzo delle ingenti risorse stanziate per la ricostruzione delle aree dell'Italia centrale", colpite dal sisma.

"Una ricostruzione che procede con una lentezza esasperante che rischia di rendere irreversibile la sofferenza del tessuto economico e sociale e, per paradossale altro verso, irrobustire improprie prassi di veri e propri abusi, quando non anche di pratiche corruttive. Malgrado la teorica disponibilità di fondi, l'edilizia pubblica è infatti pressochè ferma". Lo afferma il procuratore generale della Corte dei Conti Alberto Avoli, chiarendo che "sono ancora non definite le progettazioni e quindi le ricostruzioni della quasi totalità degli edifici di culto e dei beni culturali, compresa la Basilica di San Benedetto a Norcia, di ospedali, di case di riposo, di sedi comunali, di scuole, di caserme e teatri: di cantieri neppure si intravede una speranza di imminente avvio. Risultati apprezzabili si registrano unicamente nel ripristino della rete viaria. La ricostruzione dell'edilizia privata procede a ritmi ancora più lenti a causa di procedure macchinose, di fatto presupposto per infiniti sprechi". 

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