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6 Giugno 2023

Spotify licenzia altre 200 persone. Colpita la divisione podcast

di red

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Nuovi tagli di personale per Spotify che, dopo i licenziamenti di gennaio, lascerà a casa altre 200 persone. A essere coinvolto, spiega Sahar Elhabashi, vicepresidente e responsabile della divisione Podcast Business, è il 2% della forza lavoro della piattaforma destinata all'unità podcast.

I nuovi tagli, decisi per ottimizzare la gestione dei podcast riducendo le uscite, porteranno sotto lo stesso tetto Parcast e Gimlet, i due network di produzione di contenuti digitali e podcast, acquisiti nel 2019, che si uniranno alla divisione Spotify Studios. 

"Stiamo espandendo i nostri sforzi di partnership con i principali podcaster di tutto il mondo con un approccio su misura ottimizzato per ogni programma e creatore. Questo perno è fondamentale per avere una proposta più uniforme, che ci consentirà di supportare meglio la comunità dei creatori" ha spiegato Elhabashi. 

A inizio anno, Spotify aveva licenziato circa 600 dipendenti, il 6% delle risorse a livello globale. A gennaio erano arrivate anche le dimissioni del Chief Content Officer Dawn Ostroff, che durante la sua permanenza in Spotify aveva aumentato, di circa 40 volte, la proposta di podcast sul servizio di streaming, portandolo quasi al pari della musica. 

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