Il ministero dell’Interno ha diffuso la situazione sfratti dell’ultimo anno: i provvedimenti emessi sono stati 73.385 in crescita su base annua del 4,4%, raggiungendo un totale di 234.359.
I motivi: la morosità per l’89%, la finita locazione per il 7,4% e la necessità del proprietario per il 3,6%. Il 53,8% degli sfratti riguardano i comuni capoluogo mentre il 46,2% le provincie.
Le richieste di esecuzione sono state 129.575 con una crescita del 2,15%.
L’aumento più importante - + 7,75% - è stato quello dagli sfratti eseguiti per morosità: 31.399.
La media nazionale passa da 1 sfratto ogni 375 abitanti a 1/353 nell’ultimo anno.
E' Rimini la capitale degli sfatti, con un provvedimento ogni 154 abitanti.
Segue Varese con 1/206 e Pistoia con 1/212.
Sotto la media nazionale sono Roma con 1/246, Verona 1/255, Torino 1/266, Genova 1/284, Palermo 1/289, Firenze 1/291, Bologna, 1/298, Bari 1/316 e Napoli 1/334.
“Mai il Paese aveva raggiunto un livello tale di sofferenza abitativa e i dati del Viminale lo descrivono molto bene anche nella dislocazione territoriale” commenta il segretario generale del Sicet, il sindacato inquilini della CISL, Guido Piran - .
Ora serve attribuire immediatamente le risorse di aiuto per le famiglie in grave disagio abitativo, che pur insufficienti sono già state stanziate dallo Stato.
Sono stati finanziati per il 2014 137,3 milioni di euro per le famiglie in difficoltà con l’affitto, 100 milioni di euro per il fondo di sostegno alla locazione, una misura preventiva per evitare la morosità e 37,3 milioni per chi è già in morosità incolpevole.
Di tutti questi aiuti solo 50 milioni sono già stati ripartiti alle regioni, ma perché siano distribuiti agli inquilini ci vorranno ancora molti mesi”.
